I due "insospettabili" sono stati arrestati al termine di una operazione condotta tra il 27 e il 28 febbraio tra le provincie di Padova e Venezia.
Il ritrovamento è avvenuto nel corso di una perquisizione effettuata dai carabinieri di Piove di Sacco nell'abitazione di una persona incensurata.
Secondo le prime indagini l'ingente quantità di esplosivo sarebbe destinato alla criminalità organizzata.