Cara Lilli,
da stamane all'alba qui da me piove, piove e poi ancora piove...
Per carità, non voglio neppure lontanamente paragonare questa pioggia autunnale ai nubifragi e alle alluvioni nello spezzino e nella lunigiana, siamo stati fortunati quaggiù, almeno finora.
Però...comunque è pesante sostenere tutto il sonno arretrato e mai recuperato (si continua tra alti e bassi...più bassi che alti purtroppo con la faccenda del cambio dell'orario), l'umidità che pervade l'aria, il grigiore plumbeo in pieno giorno, l'aver dovuto rinunciare all'incontro con gli amici di blog a causa di questo maltempo... Sono abbacchiata e malinconica.
Sai cosa mi piacerebbe adesso, Lilli? Si, va beh...a parte un pò di sonno in santa pace (che tra poco cercherò di fare visto che è domenica pomeriggio e mio marito è a casa!). Mi piacerebbe avere qui la mia nonnina Bianca, la mia amata nonna materna che sapeva tenermi allegra nei lunghi pomeriggi da bambina quando c'era brutto tempo con le sue filastrocche, i suoi racconti, la sua inventiva, la sua tenerezza, il suo amore per me...la sua nipotina più piccola, la sua "sciorella" (fiorellino).
Mia madre ha sempre detto che io sono stata la salvezza di nonna Bianca: sono nata quando lei era vedova da più di due anni e ancora stentava a riprendersi dal dolore del distacco dal suo amatissimo Luigino e sono diventata il suo motivo per alzarsi la mattina, la sua medicina. Venne a vivere con noi e io ho diviso la camera con lei fino a quando è morta (avevo 14 anni). Non mi è mai pesato questo, anzi, averla in camera con me è stato bellissimo.
Il temporale particolarmente intenso di stamane alle 5,30 circa (io, è ovvio, ero allegramente sveglia in soggiorno con la monella riccoluta) mi ha riportato alla mente le notti della mia infanzia, quando fuori impazzavano lampi e tuoni ed io avevo tanta paura... Allora nonna Bianca mi faceva stare nel letto con lei, mi abbracciava forte, io appoggiavo la testa sul suo petto, sentivo il suo cuore battere e così mi tranquillizzavo.
Tenere la mia bimba stretta a me sul divano, all'alba, con il temporale lì fuori, è stato bellissimo.
Ho immaginato che dolce e forte emozione doveva essere per la mia nonnina tenere me in quello stesso modo, ho ricordato che consolazione fosse per me...e non ti nascondo che mi sono venute le lacrime agli occhi.
Vale davvero la pena di vivere finchè ci sono ricordi ed emozioni così, Lilli.