Anno: 2013
Distribuzione: Warner Bros
Durata: 95′
Genere: Animazione
Nazionalità: USA
Regia: Cody Cameron, Kris Pearn
Data di uscita: 25 Dicembre 2013
Dopo la ricca esperienza maturata nell’ambito del cinema d’animazione – da disegnatore di story board e dialoghista per i tre film su Shrek, oltre che per Madagascar e Galline in fuga, alla collaborazione come artista della storia in Surf’s Up I Re Delle Onde del 2004, fino alla regia di Boog & Elliot a caccia di amici 3 -, Cody Cameron si cimenta questa volta insieme al “debuttante” co-regista Kris Pearn in Piovono Polpette 2: La Rivincita degli Avanzi, film d’animazione della Sony Pictures Animation.
Scritto a più mani da Erica Rivinoja, già autrice della serie televisiva d’animazione South Park; John Francis Daley, noto al pubblico televisivo per la sua partecipazione in Freaks and Geeks con James Franco e Seth Rogen; Jonathan Goldstein, letteralmente fuggito dallo studio legale dove faceva praticantato per fare lo sceneggiatore; Phill Lord e Christopher Miller, anche produttori esecutivi: i due, già registi del primo film, hanno voluto Cameron e Pearn dietro la macchina da presa e hanno contribuito alla creazione dello spirito di squadra che ha messo insieme registi e addetti allo story board sin dall’inizio: “Phil e Chris (…) hanno approcciato il film come fosse una writer’s room (stanze virtuali in cui gli scrittori accolgono i propri lettori n.d.A.). Chiunque avesse avuto un’idea utile alla pellicola, compresi assistenti ed assistenti personali, poteva proporla. (..) Abbiamo scoperto che è stato molto utile e abbiamo cercato di mantenere lo stesso metodo anche in questo film. Fidarsi della propria squadra è fondamentale, ed il lavoro si fonda sul dare-e-avere”, afferma Kris Pearn.
Ed è lo spirito di squadra in 3D a fare da filo conduttore al film: il protagonista Flint Lockwood, inventore, Sam Sparks, meteorologa televisiva, e gli altri personaggi, Tim, il grezzo e genuino padre del protagonista, Steve La scimmia, miglior amico di Flint; Brent, che promuove una catena di ristoranti di sushi e pollo; l’ex agente di polizia Earl Devereaux, maschio alfa-dominante, e Manny, armato di telecamera sempre in funzione; tutti impegnati nel ritrovamento della macchina inventata da Flint nel primo film, per neutralizzarla prima che faccia altri danni. O almeno così l’ambiguo e egocentrico Chester V. fa credere all’aspirante inventore: Flint ha per idolo Chester V. fin dall’infanzia; attualmente capo supremo della Live Corp, eccentrico, geniale e manipolatore la cui personalità ricorda quella di Steve Jobs e di quelli che si mettono a capo di una società che produce “per il miglioramento delle condizioni di vita dell’umanità”, in realtà Chester vuole soltanto appropriarsi della macchina per i suoi scopi di lucro. Le vere intenzioni di Chester si rivelano piano piano mentre i nostri “eroi” sull’isola si accorgono che la macchina si è riprogrammata per ricreare un intero ecosistema vivente formato da ibridi cibo-animali (animacibi), creature dalle fattezze più strane e originali che vivono in perfetto equilibrio (taco-drilli e aracno-hamburger compresi!).
L’idea degli animacibi è partita dai registi, che si sono ispirati a Lewis Carroll e si è sviluppata attraverso gli animatori che l’hanno resa possibile cercando di dare un carattere ai 39 animacibi (bananastruzz, cetrolatili, orangamberi, scalognosauri, per citarne alcuni) per poi dar loro movimento attraverso le tecniche degli effetti visivi e integrarli nella storia; gli animacibi non sono l’unica novità del sequel, il quale ha richiesto nuove ambientazioni: “Il primo film era in realtà di piccola portata in termini di campi medi, primi piani e recitazione. In questo film, ci sono molte panoramiche. Appare un paesaggio incredibile, ed ogni volta che si spostano in un ambiente nuovo abbiamo allestito un nuovo set” spiega lo scenografo Justin K. Thompson, che illustra la città di San Franjose, combinazione tra San Francisco (le cui pendenze in 3D sembrano proprio quelle reali di Lombard Street) e la Silicon Valley; la Live Corp, capitanata da Chester V., con tanto di distributori di caffè disseminati ovunque e pod motivazionale per i giovani dipendenti, ironizza sulla cultura di Google o Apple, dalla mentalità tecnologica, giovanile e sempre positiva (al punto da rendersi odiosa).
La realizzazione della giungla sull’isola è partita da una ripresa fatta ad un orto, posizionando la telecamera sul terreno: Thompson ha osservato che frutta e verdura più piccole sono ricoperte di una pellicola che rende la texture particolarmente interessante e si è affidato agli effetti visivi del supervisore della Sony Pictures Imageworks, Peter G. Travers per costruire i set in modo da poter variare i colori in base agli stati d’animo necessari alla storia: “se volevamo una scena felice o triste potevamo utilizzare le stesse piante semplicemente cambiando i colori” e aggiunge che è stato proprio il colore a raccontare la storia.
Il cast tecnico è riuscito nella sfida di rendere questo film parte integrante della storia precedente: nonostante si siano inseriti concetti nuovi e ambientazioni più sofisticate hanno lavorato affinché tutto si adattasse all’interno di un contesto che era già delineato sin dal primo film. Il personaggio di Sam, la meteorologa, compie un’evoluzione, cresce e matura fino a sostenere Flint nelle sue imprese; quello di Chester, di nuova introduzione, è stato analizzato attentamente per capire se le caratteristiche di guru new-age permaloso, felice, positivo e subdolo funzionavano all’interno della nuova storia.
Le voci che nella versione originale danno vita ai personaggi sono volti noti del cinema americano: Bill Hader, attore di cinema e teatro e tra i protagonisti del programma della NBC “Saturday Night Live” è Flint; Anna Faris, che ha recitato insieme a Sasha Baron Cohen ne “Il Dittatore” è Sam Sparks; la voce di Tim, il papà di Flint è quella di James Caan, artista versatile noto per l’interpretazione di Sonny Corleone nel film Il Padrino (e nella versione italiana viene doppiato proprio con inflessione marcatamente siciliana); Chester V. è doppiato da Will Forte, anche lui nella squadra del Saturday Night Live, mentre
Benjamin Bratt, che dà la voce a Manny, uno degli amici di Flint ha interpretato il detective Rey Curtis nell’acclamata serie TV Law and Order.
Piovono Polpette 2, come tutti i film d’animazione contemporanei è per grandi e piccoli: i primi ci potranno leggere la distorsione del mondo moderno, che nonostante tutto riesce a “riprogrammarsi” e trovare un nuovo equilibrio per andare avanti; il pubblico più piccolo si divertirà in una ricca ora e mezza, affollata di personaggi un po’ strambi e ambientazioni suggestive, anche se a volte un po’ troppo sofisticate per la loro tenera età; la ricercatezza della tecnologia in 3D viene poi ridimensionata sui titoli di coda, dove per scelta degli autori i pupazzi vengono animati impiegando l’animazione flash 2D, che ricorda la semplicità e la naturalezza dei libri di favole illustrate.
Anna Quaranta