Pippo Ghennedy Show
Creato il 11 agosto 2014 da Giorgiocaccamo
Il 5 ottobre ci sono le elezioni regionali in Sicilia. Cosa?!?
Andiamo con ordine. Mi pare di capire che la notizia non è nuova. Ma io l'ho scoperta questa mattina, intorno alle 7 e mezza. E pensavo di essere ancora un po' rintronato dal sonno. Invece no.
Ero alle porte di Rosolini, provincia di Siracusa, vicino all'imbocco dell'autostrada, quando mi si parano davanti quattro mega manifesti, i classici 3x6, che mi informavano delle imminenti elezioni regionali. Campeggiava il faccione di Pippo Gennuso, imprenditore e dominus della politica locale, già deputato regionale dell'Mpa e ora in predicato di entrare nella fila di Forza Italia. Le elezioni in questione saranno quelle che interesseranno appena nove sezioni nei comuni di Rosolini e Pachino.
Pare che quasi due anni fa, in occasione delle ultime regionali vinte da Crocetta, siano scomparse alcune schede elettorali... E così sono partiti i ricorsi che andranno appunto a concretizzarsi il 5 ottobre. Gennuso non fu eletto, e qualcuno gli ha detto che si è trattato di un complotto ai suoi danni. Il Consiglio di giustizia amministrativa della Regione Sicilia ha accolto il ricorso e dunque torneranno a contendersi i seggi – già ottenuti nel 2012 – i sei parlamentari siracusani all'Ars: Stefano Zito (Movimento 5 Stelle), Bruno Marziano (Pd), Vincenzo Vinciullo (Ncd, ovviamente eletto con il Pdl), Pippo Gianni (eletto con Cantiere Popolare, "destra" Udc, e ora nel misto in quota Democratici Riformisti per la Sicilia cioè Patto dei Democratici per le Riforme: nuova componente ad hoc in soccorso del traballante Crocetta), Giambattista Coltraro (il Megafono) e Giuseppe Sorbello (Udc, sospeso da dicembre a luglio, retroattivamente, per effetto della legge Severino, causa condanna in primo grado per abuso d'ufficio). Dovrebbe salvarsi Marika Cirone Di Marco del Pd, eletta nel listino regionale di Crocetta.
Un caso di quelli surreali, paradossali, molto siciliano. Poche decine di elettori – e in due anni la platea sarà certamente cambiata – torneranno diligentemente a votare in sei sezioni di Pachino e tre di Rosolini. E nello stesso giorno in cui Crocetta fissava la data del 5 ottobre, il 18 luglio Vinciullo denunciava che nell'archivio del Comune di Pachino erano andati a fuoco alcuni documenti relativi alle regionali del 2012. Ci mancava pure il giallo di provincia...
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