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Piramidi di Xianyang, Egizie e mesoamericane: Un comune piano ingegneristico

Creato il 16 aprile 2014 da Dariosumer
Piramidi di Xianyang, Egizie e mesoamericane: Un comune piano ingegneristico
Gli Egizi, nel Papiro di Rhind, chiamavano la piramide per–em–us, “ciò che va su”. Pitagora e Platone la includevano tra i solidi mistici, insieme al cubo (cifra di solidità e idolo dell’elemento terra), alla sfera (segno d’aria) all’icosaedro (l’acqua) e al dodecaedro, sintetica cifra dell’universo.Con la sua rastremata dinamicità, simile alla fiamma, la piramide era l’anima del fuoco. Gli analisti dei simboli l’interpretano come collina sorgente dalle acque primordiali, involucro della vita e macchina perfetta per conservare l’esistenza, tumulo regale per i sovrani eletti all’immortalità. Nel modello terrazzato, come la ziggurat di Ur, in Iraq, qualcuno ha ipotizzato che la piramide fungesse da piattaforma d’atterraggio per gli dei, che nel tempio della sommità si riposavano, prima di scendere nel tempio per la ierogamia, le sacre nozze di esseri divini con gli umani. Secondo i Greci, invece, era cattedra e laboratorio d’astronomia, una scienza in cui i Mesopotamici erano maestri.La piramide, montagna sacra ma anche tumulo composto con materiali di varia natura, deposti ordinatamente l’uno sopra l’altro, sino a conseguire una certa stabilità, è nata come la forma più ovvia, concepibile da qualsiasi società umana, per costruire un monumento che aspiri al cielo ed all’eternità. Ogni piramide rappresenta la montagna sacra e collega, come un ponte tra due dimensioni, la terra con l’universo. Se ne trovano perciò sotto ogni cielo, in ogni tipo di cultura, antica o moderna. Le controversie interpretative e le interpretazioni esoteriche vertono sulla forma (piramidi geometricamente “pure” o piramidi a gradoni), sui materiali impiegati (distinzione tra tumuli, realizzati con terra o altri materiali “impastati” e piramidi di pietra tagliata), infine sui tipi d’intervento (piramidi interamente “costruite” o modellate a partire da rilievi naturali). La stessa tradizione dell’antico Egitto spazia su tutti e tre questi elementi, senza identificare i caratteri di una “piramide pura”. Non possiamo identificare una linea di distinzione, ad esempio, tra la piramide e il tumulo sepolcrale (a meno che il tumulo abbia forma conica, come in gran parte dell’area sahariana e nelle tradizioni etrusco–romane). Terremo presenti tali elementi nel presentare la storia, la tradizione e la caratteristica delle antiche piramidi cinesi.

Gli stessi allineamenti

La Cina è al centro di leggende, miti e storie di visite aliene e molte di loro vedono protagonista la piramide di Xianyang . Abitanti dei villaggi locali racconntano che i loro lontani antenati parlavano di grandi navi del cielo grande che navigavano ed utilizzavano la piramide come un punto di  atterraggio e di rifornimento. Mentre la squadra di esplorazione scientifica è d’accordo, tutte le indicazioni mostrano che gli alieni utilizzavano la struttura gigantesca come una delle  basi  primarie della Terra.Il team ha scoperto numerosi antichi artefatti. A quanto pare gli scienziati avrebbero scoperto dei percorsi sotterranei: “La piramide ha tre grotte con aperture a forma di triangoli sulla facciata ed è riempito di tunnel  color rosso che portano in montagna e uno vicino un lago salato. Sopra legrotte ci sono decine di tunnel, tutti di vari diametri, che misteriosamente attraversano la montagna sotto la piramide torreggiante. Tutti i tunnel hanno il colore delle rocce circostanti, un oscuro bruno-rossastro.”
[Foto: Mappa della regione di Xianyang]
Gli artefatti e la piramide restano avvolti nel mistero. Dal momento che la piramide risale al 10.000 aC, o forse due volte tanto, nessuna civiltà coì evoluta esisteva all’epoca per costruire strutture simili.  Gli imperatori spesso parlavano di extraterrestri e civiltà su altri pianeti come la Terra.Alcuni degli imperatori hanno anche scritto che erano i discendenti ”dei figli del cielo, che era sbarcato sulla Terra in draghi di ferro.“Ecco la traduzione di un passo  pietre Dropa di circa 12.000 anni fa :”I Dropas scesero dalle nuvole nei loro carri volanti.  Uomini, donne e bambini dei popoli vicini (Ham) si nascosero nelle grotte dieci volte prima dell’alba .Quando all fine hanno capito il linguaggio dei segni dei Dropas, si resero conto che i nuovi arrivati ​​avevano intenzioni pacifiche … “[Tradotto dal linguaggio sulle pietre da colui che li decifrato con successo, il Dr.Tsum Um Nui.]“.Per rinfrescare le idee ripropongo qui le immagini dei due siti, che evidenziano come siano allineati in maniera precisa, con l’ unica leggera differenza dell’ angolo di inclinazione tra la retta immaginaria e la terza costruzione.Piramidi di Xianyang, Egizie e mesoamericane: Un comune piano ingegneristicoDi recente mi sono imbattuto in un articolo sulle piramidi di Xianyang in Cina, l’ articolista si diceva sconcertato dalla presenza di piramidi in Cina. Da parte mia, invece, non sono affatto stupito. La mia ipotesi, basata sulla teoria di Sitchin é che le piramidi mesoamericane di Teotihuacan sono state ‘progettate’ dallo stesso gruppo di individui che ha progettato quelle di Giza, e che essi possono essere arrivati in Mexico solo attraverso due rotte: una che passa per l’ oceano ad ovest dell’ Africa, e una che passa attraverso la Cina.Ebbene, il fatto di trovare delle piramidi a gradoni con terrazzamento in cima, esattamente come quelle messicane, é una possibile indicazione di questa seconda rotta. Mi misi dunque a cercare materiale documentale su queste piramidi cinesi, scoprendo che sono più di 100. Ma una foto in particolare ha attirato la mia attenzione. La mostro qui sotto:Piramidi di Xianyang, Egizie e mesoamericane: Un comune piano ingegneristicoCome potete vedere, é un complesso di 4 piramidi, 2 maggiori e 2 minori, di cui 3 in linea retta con la 4a, piccola, leggermente spostata sulla sinistra rispetto alla retta immaginaria. Lo stesso pattern che abbiamo a Giza e a Teotihuacan, semplicemente applicato a 4 piramidi anzi che a 3.Inoltre é bene notare il complesso di piccole piramidi perfettamente allineate in maniera verticale affianco alla piramide più piccola di questo strano allineamento comune ai 3 siti. Se sovrapponiamo questo pattern di Xianyang al complesso di Giza, notiamo che in corrispondenza della piramide qui numerata come 1, troviamo la piramide di Menkaure di Giza, numerata come 3 nella immagine che paragona Giza a teotihuacan. Ebbene anche vicino alla piramide di Menkaure son presenti piccole piramidi disposte in perfetto allineamento verticale. E’ vero, vicino alla piraide di Menkaure esse appaiono ‘di fronte’ e sono molto più piccole di questa piramide faraonica, mentre a Xianyang son di lato, ma la loro presenza a me sembra indicativa.Inoltre, come e’ noto, Sumer, Egitto e Messicoico sono legati dalla figura di dei associati al serpente/drago; ningishzidda, thot, quetzalcoatl, e proprio la Cina é la ‘terra del dragone’.

Il sacro monte universale Meru

La concezione sacrale di piramide affonda le proprie origini nelle filosofie in proprio in Asia. ll monte Meru (sanscrito मेरु, pāli Neru), noto anche come Sumeru (pāli Sineru) col significato di “magnifico Meru”, è una montagna sacra della mitologia induista e buddhista; alta 84.000 yojana (circa 470.000/940.000 km) si trova al centro dell’universo, nel continente mitologico Jambudvipa. Molti templi induisti, come il tempio di Angkor Wat in Cambogia, sono stati edificati come rappresentazioni simboliche del monte.Piramidi di Xianyang, Egizie e mesoamericane: Un comune piano ingegneristicoThangka bhutanese del Monte Meru e dell’universo buddhista
” Il Meru segna il centro dell’universo e sorge al centro dell’Ilāvṛta, regione mediana (varṣa) del continente Jambudvipa. Confina a nord con la catena montuosa Nīla (“blu”).  Esso si innalza nella regione dei paradisi e sulla sua cima, a nord, trova luogo il paradiso di Indra (SvargaSvarloka o Indraloka). Su di esso splende la Stella del Nord. “
Un valido esempio di questo concetto, cioe’ di montagna sacra e di montagna sacra fatta dall’uomo la troviamo non in Asia, ma bensi’ in Messico, dove e’ sita la piu’ grande piramide del mondo (in metri cubi), questa e’ la piramide di Cholula;Piramidi di Xianyang, Egizie e mesoamericane: Un comune piano ingegneristicoCholula, in lingua nahuatl Tlahchiualtepetl, tradotto – montagna fatta dall’uomo.Piramidi di Xianyang, Egizie e mesoamericane: Un comune piano ingegneristicoLa piramide di Cholula misura 500 metri per lato ed è alta 64 metri. È considerata la struttura più grande mai costruita dall’uomo, con i suoi 4,5 milioni di metri cubi. È composta, in realtà, di quattro momenti costruttivi sovrapposti, di cui uno solo è stato nuovamente portato alla luce.Come questo concetto (montagna sacra e replicazione di montagna sacra fatta dall’uomo) di matrice orientale si sia sparso in tutto il globo, e uno di quei “misteri” (tanto mistero poi non e’) che difficilmente verranno a galla.Nella filosofia Buddista si vuole che al centro dell’oceano cosmico, al tempo della creazione emerse il Monte Meru, simile a una piramide con quattro facce, ciascuna formata da pietre preziose, ove risiede il pantheon buddhista, luogo in cui ai suoi abitanti sono sconosciuti sia la miseria che il dolore. La parte a est è costituita da cristalli di rocca, la parte a sud di lapislazzuli, quella ovest da rubini, e infine quella nord è costituita da oro puro. Il Meru è circondata da sette anelli concentrici di montagne d’oro, intervallati da mari di acqua piovana, racchiusi in un circolo di montagne di ferro, e all’esterno, nelle quattro direzioni, i quattro continenti. Tale conformazione venne utilizzata per la costruzione delle antiche città sacre dell’Asia.E non solo in Asia, basta comparare l’affascinante complesso Cambogiano di Angkor Wat con i disegni della mappa della capitale Nahua, l’Azteca Tenochtitlan;Angkor Wat
Piramidi di Xianyang, Egizie e mesoamericane: Un comune piano ingegneristicoPianta di Tenochtitlan
Piramidi di Xianyang, Egizie e mesoamericane: Un comune piano ingegneristicoDa queste ricerche, si riesce ad intravvedere, ancora una volta, qualcosa che vuole essere sfuggente, un’epoca antica, dove un determinato ceppo etnico avanzato, visito’ ogni parte del mondo diffondendo cultura, culti e sapienza.Non credo affatto per’altro che e’ cosi’ rivoluzionario ammettere da parte di chi detiene le verita’ storiche che vengono divulgate ed insegnate, che decine di migliaia di anni fa’ (l’Egitto ha una storia di 30.000 anni) un ceppo etnico evoluto, navigando od a piedi hanno visitato tutto il globo, o meglio, le aree geografiche maggiormente predisposte a livello climatico a garantire un certo livello di vita sociale, con lo scopo di erudire. Compito che era pienamente riuscito, prima che catastrofi od articolati cambiamenti climatici sconvolgessero sia i luoghi e di conseguenza la vita quotidiana di molti popoli da essi visitati.E proprio di fronte a questo silenzio, che sorgono dei sospetti. E non credo proprio che la causa sia una semplice pigrizia di rettori, caporicercatori, finanziatori, editori e quant’altro. Ma viene da pensare che c’e’ molto di piu’ nella storia dell’evoluzione su questo pianeta.Fonti:http://www.liutprand.ithttp://eclissidelmondo.blogspot.comhttp://www.luogocomune.net

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