Piramidi, un mistero irrisolto

Le piramidi, misteriose e affascinanti strutture innalzate come a voler sfidare il cielo.
Le più famose, in Egitto, sono quelle di Giza. Ma non sono le sole.
Anzi, sembra che il mondo intero sia invaso da piramidi, di ogni genere e grandezza. E ogni giorno se ne scoprono delle nuove.
Ma cosa si nasconde nella loro costruzione?

Inevitabilmente, quando si parla di piramidi, il pensiero va all’Egitto, al loro ruolo di tombe destinate a faraoni.
In fondo la piramide, come sua stessa concezione, rappresenta l’energia, l’unione della perfezione in un unico punto in cui dovrebbe incanalarsi l’energia delle stelle.
Il loro stesso nome, che deriva sempre dall’antico egiziano, MR (pronunciato Mer), sta ad indicare i due componenti fondamentali della piramide.
M, che sta ad indicare il luogo, R che significa salire, quindi, letteralmente, “il luogo dell’ascensione”.
E poi, la struttura geometrica, composta da un quadrato, simbolo di perfezione, e da quattro triangoli che si ergono fino ad unire le punte come a voler concentrare le linee di forza che percorrono l’intera struttura.
Tanti significati, quindi, che uniscono lo spirituale al metafisico, rendendo di fatto queste strutture fra le più affascinanti del globo.

Come dicevo, non solo Egitto. In tutto il mondo esistono piramidi, partendo dal Messico e tutta l’America del Sud, passando in Europa e Asia.
Notizia di questi mesi (ma non so quanto attendibile) che anche nel Triangolo delle Bermuda siano state ritrovate costruzioni piramidali, che fanno pensare ad antiche civiltà e tempi molto remoti.
Le piramidi sono essenzialmente di tue tipi: classiche, come quelle egizie, e quelle a gradoni, tipiche del Messico. Questa tipologia, fra l’altro, è quella più comune, ritrovabile in moltissimi esemplari.
In Cina, per esempio, che grazie al satellite è stato possibile scoprire tre piramidi posizionate in maniera pressoché perfetta e del tutto similare a quelle di Giza, come potete vedere qui sotto.

Anche in Europa, nell’ottobre del 2005, sono state rinvenute 3 piramidi. In Bosnia, più esattamente a Visoko, una piccola cittadina a 30 chilometri da Sarajevo.
Le tre piramidi, ribattezzate Piramide del Sole (o del Drago, in alcuni dialetti), della Luna e della Terra, si trovano agli angoli di un ipotetico triangolo equilatero. La più grande misura alla base 360 metri, per un’altezza di oltre 220 metri.
Insomma, mica da ridere.
E non è finita qui.

Studi effettuati per datarne l’epoca hanno riscontrato al loro interno resti di conchiglie fossili, che fa pensare che un tempo queste piramidi furono sommerse. Ma, visto che dati alla mano, l’ultima grande inondazione è avvenuta 12000 anni fa, in seguito allo scioglimento dei ghiacci, questo pone le piramidi bosniache come le più antiche del pianeta, portando anche a pensare che tutte le altre datazioni inerenti soprattutto quelle egizie, siano da rivedere.
Come se non bastasse questo, svariati ritrovamenti di sfere levigate di granito fanno pensare che le civiltà che abitavano quelle zone siano entrate in contatto con popolazioni del Centro-America, vista la somiglianza con ritrovamenti effettuati in Costa Rica.

In Italia non siamo da meno e nel casertano si elevano tre grandi piramidi collinari, ancora oggi meta di curiosi e studiosi di esoterismo e occultismo. La più famosa è quella di Sant’Agata dei Goti. Scoperta “ufficialmente” nel 2008, dopo la notizia delle piramidi bosniache, si ignora ancora quale civiltà possa averla costruita, visto l’elevato numero di popolazioni che hanno abitato quelle terre.

Ma, a quanto pare, nessuna di esse ha lasciato testimonianze di un’architettura simile, portando il mistero ben oltre la sua comprensione. E anche qui sono state ritrovate sfere di pietra levigate…

L’argomento sarebbe ancora molto lungo, e articolato, ma visto che non voglio annoiarvi mi fermo qui.
Ma non è detto che nel futuro non riprenda il discorso, magari avendo sottomano alcuni dati più recenti o affidabili.
Perché il mistero resta, così come il fascino delle piramidi…