Terzi, che in queste ultime ore da Jakarta ha seguito direttamente l’ultima fase della liberazione, ha espresso “grande soddisfazione perun esito positivo perseguito con tenacia, determinazione, e altissima professionalità da tutti i soggetti istituzionali coinvolti, ai quali va la mia più sentita riconoscenza”. In queste settimane la Farnesina, attraverso l’ Unità di Crisi, si è mantenuta in costante contatto con i familiari dei sei connazionali.
La vicenda della Enrico Ievoli, ha sottolineato il titolare della Farnesina, è stata in questi mesi al centro di un’ ampiaazione diplomatica svolta anche nei confronti delle Autorità somale, alle quali è stato da parte italiana richiesto il massimo impegno affinché i nostri connazionali potessero tornare sani e salvi a casa.
Questo caso – ha aggiunto Terzi – conferma ulteriormente la gravità della minaccia alla sicurezza rappresentata dal fenomeno della pirateria su cui l’Italia è impegnata per favorire la massima attenzione ed un sempre maggiore coordinamento nell’azione di contrasto da parte della comunità internazionale, sia sul piano bilaterale che attraverso i principali fori multilaterali, come avvenuto più di recente anche in ambito G8 e nel Consiglio NATO-Russia dove proprio l’Italia ha posto con enfasi la questione nell’agenda delle consultazioni tra gli alleati.
Fonte: MAE