Trama: un pirata scalcinato e tutta la sua ciurma vogliono partecipare al concorso "Pirata dell'anno" ma devono competere con terribili avversari decisi anche loro ad aggiudicarsi l'agognato premio. Una mascotte molto speciale li aiuterà nell'impresa.Tratto dal libro "Pirates! In an adventure with scientists" il film racconta le avventure di Capitan Pirata e della sua scalcinatissima ciurma.Pensato per i più piccini, "Pirati briganti da strapazzo" risulta estremamente godibile anche per un pubblico più adulto che ha voglia di fare un salto indietro nel tempo, tornando per un'oretta alla propria infanzia. Quello di "Pirati" è forse il gruppo di corsari peggiore di tutti i sette mari. Zimbello di tutta la "fratellanza piratesca" sono così imbranati da suscitare tenerezza.Sulla testa Capitan Pirata c'è una taglia di ben 12 dobloni, più una penna gratis, of course. Quando poi partono con lo scopo di depredare quanti più vascelli possibili, si imbattono in navi di appestati, gite scolastiche, crocere di nudisti ed in Charles Darwin che li condurrà, grazie ad un rarissimo esemplare di Dodo, in una Londra dove regna una regina Vittoria dalle intenzioni non proprio amichevoli.Visto durante le recenti vacanze pasquali in versione "naturale", la rospetta è ancora troppo piccola per la terza dimensione al cinema, girato in stop motion, la stessa tecnica di "Galline in fuga", il film risulta colorato e scoppiettante anche senza il 3D.Ma cosa rende "Piranti briganti da strapazzo" così piacevole rispetto a tanti altri film per i più piccini? Prima di tutto sicuramente i personaggi.
La loro mascotte infatti è la dolce Polly, rarissimo (e coccolatissimo) esemplare di Dodo, bramato da un tenero Charles Darwin angustiato dalla mancanza di una fidanzata, che vede in Polly il mezzo per raggiungere la gloria scientifica, e da una cicciosissima Regina Vittoria, animata da ben meno nobili, ma più gastronomici, intenti.Apprezzabile anche il doppiaggio, sicuramente Hugh Grant è meglio di De Sica, ma per una volta non ce la siamo cavati così male. Questi adorabili figuri poi, padroneggiano una oretta e mezza di avventure pimpanti, briose e ritmatissime, incorniciate da una colonna sonora niente male...pezzo forte "London Calling" dei Clash che, credo, in un cartone animato non si sia mai sentito.Insomma, bellino, bellino, imperdibile se ci sono dei bimbetti a casa.