Precisando che le nuove mescole non saranno radicalmente modificate rispetto alle precedenti per non scontentare team come Lotus e Ferrari, favorevoli a far rimanere la situazione com'è attualmente ('Vogliamo mantenere il nostro lato aggressivo, senza penalizzare quelle squadre che stanno facendo un buon lavoro con questi pneumatici'), Hembery ha poi insistito sull'utilità di una ulteriore sessione di test invernali su circuiti medio-orientali, che già nel mese di gennaio possiedono temperature molto elevate, in grado di testare la durata del pneumatico in preparazione delle gare estive, richiedendo anche una nuova vettura adatta ai regolamenti attuali: "La Renault con cui testiamo i nostri pneumatici è di tre anni fa e di ben 4 secondi più lenta rispetto alle vetture che oggi solcano i circuiti.
Quest'anno stiamo vedendo monoposto con molto carico aerodinamico sul posteriore rispetto al 2011 dove erano ancora presenti i diffusori soffiati. Non siamo in grado di sviluppare pneumatici adatti alle vetture attuali senza poter utilizzare nuovi tipi di auto.".
L'attuale vettura utilizzata dalla Pirelli per testare le gomme