Marco Tronchetti Provera, presidente Pirelli, ha risposto a chi nella prima parte della stagione ha criticato le gomme prodotte dal fornitore milanese.
In questo primo scorcio di stagione diversi piloti hanno espresso le proprie critiche contro le gomme Pirelli, risultate troppo dure e con poco grip. La Pirelli per il 2014 ha scelto un approccio conservativo perchè per molto tempo non ha avuto a disposizione i dati sulle nuove monoposto, un elemento che i team lo scorso anno hanno trascurato rendendo il lavoro del fornitore non semplice.
“Ogni tanto succede che uno o due piloti fanno commenti negativi”, ha dichiarato Provera alla Gazzetta dello Sport. “Noi ascoltiamo tutti e cerchiamo di avere sotto controllo tutte le variabili per salvaguardare la sicurezza. E vi assicuro che è più difficile fornire tutti i team che non solo un paio perché quando qualcosa non va in una squadra e i membri non sanno con chi prendersela, se la prendono con gli pneumatici”.
E’ evidente che le critiche non fanno bene e il futuro di Pirelli in F1 dopo il 2016 non è assicurato.
“Abbiamo un contratto fino al 2016 poi vedremo” si è limitato a dichiarare a Tuttosport Provera.
Provera ha rivelato che Ecclestone per molti anni ha cercato di far rientrare la Pirelli nel circus, ma la risposta è sempre stata la stessa, costi alti e mancato pagamento delle gomme hanno da sempre bloccato il ritorno in F1.
“Per vent’anni siamo rimasti fuori perché costava troppo. Ecclestone ci corteggiava ma ogni volta gli dicevo: ‘Quando mi pagherai, tornerò in F.1 e così è stato. Anche se, per la verità, solo a metà del 2010 abbiamo scoperto che per la fornitura si veniva pagati. E così abbiamo partecipato al bando!”