Pireo

Creato il 22 giugno 2013 da Francosenia

Al Pireo, io e Salvatore, ci eravamo arrivati dopo 2 giorni; il treno fino a Brindisi e poi la nave fino a Patrasso. Da Patrasso per Atene – era l’agosto del 1984 - dopo vari tentativi ci ritrovammo a prendere il trenino a scartamento ridotto che ci metteva dalle sei ore in su. Insomma, quando arrivammo al Pireo erano già le due del mattino, ma si era ancora in tempo per farci un pollo arrosto in uno dei tanti locali lungo il porto. Sul trenino avevamo conosciuto Patrizia e Luciano che viaggiavano insieme ad un'altra coppia romana, e furono loro che ci convinsero ad optare per Santorini. Al Pireo le biglietterie per le navi funzionavano tutta la notte. L'uomo che ci fece il biglietto, vedendo le nostre condizioni, scrisse qualche parola in greco su un biglietto da visita, ce lo consegnò e ci disse di darlo ai marinai della nave che ci avrebbero fatto sistemare a bordo, in attesa della partenza al mattino successivo. Così fu, ma una volta sistemati sul ponte e mentre ci si disponeva a dormicchiare, due dei marinai arrivarono con una bottiglia di ouzo e una cassa di birra. Avete mai provato a passare una notte raccontando barzellette in italiano a dei greci e sentirsele raccontare in greco, e ridere come dei pazzi? Be', non sapete quello che vi siete persi!


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