Pirogassifigatori: impianto di riciclaggio… di politici e poltrone ?

Da Firenze5stelle @firenze5stelle

Salve a tutti,

e’ arrivata la sentenza del TAR che annulla sia l’autorizzazione allla sperimentazione dell’ inceneritore su ruote di Castelfranco di Sotto (PI), che la precedente decisione sul fatto che tale impianto non dovesse essere sottoposto a V.I.A. (Valutazione d’ Impatto Ambientale). 

Il TAR ha accolto i ricorsi presentati da Rifondazione Comunista e dall’ Unione Inquilini, e pertanto, avendo gia’ accolto la richiesta di sospensiva dei primi due ricorsi, ha ritenuto superfluo accogliere anche la terza.

Ovviamente questo non vuole assolutamente dire che il ricorso del Comitato sia stato inutile, ma solo che il merito dei ricorsi verra’ esaminato nelle successive udienze.

Intanto e’ tutto sospeso fino al 20 Novembre (data della prossima udienza, appunto). Da parte sua la Waste Recycling annuncia di ricorrere al Consiglio di Stato, quindi la battaglia di carte bollate e’ ancora lunga.

Intanto l’inceneritore e’ stato gia’ assemblato sul piazzale della Waste Recycling, e c’e’ da scommettere che se il TAR avesse bocciato i ricorsi, qualcuno avrebbe subito festeggiato con una bella fumata (chissa’ di che colore).

Per fortuna non e’ andata cosi’.

Tuttavia, anche da spento, l’inceneritore “portatile” ha il suo bel perche‘: cioe’ quello di fare da vetrina per chi se ne volesse mettere uno in casa. “Venghino, siori, guardino quant’e’ bello, gli manca solo la parola!”.

E infatti pare proprio che qualcuno in Valle d’Aosta ci sia gia’ cascato, proprio come il turista che compro’ la fontana di Trevi; 50 anni dopo non e’ cambiato un granche’.

Qualcuno dovrebbe avvertire i “clienti” che il trabiccolo di Castelfranco c’entra poco con lo smaltimento dei rifiuti.

Quasi quasi, viene da pensare che si tratta semplicemente di un impianto di riciclaggio… di politici e poltrone.