Il protagonista, cointestatario del conto corrente della madre a cui faceva riferimento l’Inps per il pagamento del vitalizio, ha raccolto più di 87.000 euro.
Ogni mese si recava allo sportello e prelevava il contante.
E’ stata la Guardia di Finanza, con il supporto dell'Ipdap, a scoprire il raggiro nei confronti dell’ente nell’ambito di una articolata indagine nazionale del Nucleo speciale spesa pubblica e repressione frodi comunitarie di Roma.
Oltre alla notifica di denuncia arriverà a breve anche quella per la restituzione dei soldi. Un conto salatissimo ma giusto.