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Pisapia querela Libero e il Giornale: titoli “diffamatori” sulla vicenda del vigile ucciso da un suv a Milano

Creato il 07 marzo 2012 da Kobayashi @K0bayashi

Il Comune di Milano ha diffuso una nota per informare che il sindaco della città lombarda, Giuliano Pisapia, ha deciso di querelare i due quotidiani Libero e il Giornale per aver ravvisato come “gravemente diffamatori” una serie di titoli di articoli e lettere pubblicati dalle due testate di centrodestra negli ultimi mesi, in particolar modo per quanto riguarda la vicenda di Nicolò Savarino, l’agente di polizia municipale che ha perso la vita lo scorso 16 gennaio dopo essere stato investito da un Suv.

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La goccia che avrebbe fatto traboccare il vaso, secondo Pisapia, andrebbe ricercata – almeno per quanto riguarda il quotidiano diretto da Maurizio Belpietro – nel titolo apparso il 17 gennaio scorso: “Vigile ucciso, Pisapia è il solo responsabile”.

Per quanto riguarda Il Giornale, invece, Pisapia non ha gradito il trattamento “inaccettabile” che “da quasi un anno – ha detto il sindaco – il quotidiano diretto da Alessandro Sallusti mi riserva: non critiche, ma vere e proprie diffamazioni aggravate. L’ultima quando è stato pubblicato un articolo dal titolo Pisapia preferisce i nostri marò in galera. Inutile spiegare che si tratta di una totale falsità. Deve essere chiaro a tutti il confine tra la libertà di stampa e la diffamazione. Ho resistito per mesi prima di decidere di rivolgermi all’autorità giudiziaria, ma di fronte a uno stillicidio quotidiano di articoli e titoli gravemente diffamatori, si tratta di una scelta obbligata a tutela della mia onorabilità”.

Per rispondere a questa offensiva legale il direttore di Libero ha scritto un editoriale dal titolo “Gli diamo noia, Pisapia tenta di imbavagliarci”.

I suoi uffici – si legge nell’editoriale – si sono incaricati di far sapere che il sindaco ha querelato Libero, colpevole di aver pubblicato una serie di titoli, articoli e lettere titolate in maniera gravemente diffamatoria. La nota del Comune non specifica quali siano i contenuti che hanno fatto saltare la mosca al naso del primo cittadino. L’unico riferimento citato è al titolo di una lettera apparsa quasi due mesi fa, in occasione della morte dell’agente della polizia municipale Nicolò Savarino, di cui Pisapia veniva accusato di essere responsabile per la sua politica nei confronti dei rom. Una critica politica, poco più di un francobollo pubblicato a pagina 40 dell’edizione milanese

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