Morti, dispersi, evacuati, strade e ferrovie in tilt nello Spezzino e in Lunigiana. È solo colpa del maltempo?Spesse volte, come si può notare, l'argomento, che pure si rifà alla più stretta attualità, non è particolarmente interessante e, detto tra noi, lascia il lettore, tutto sommato, alquanto indifferente.Torneremo su questo punto.
Questo fenomeno, confesso, non mi è del tutto nuovo. Che io faccia la pipì, del resto, per quanto possa essere argomento sgradevole, mi pare un concetto assodato, sul quale non mi soffermerei troppo. Quello che intendevo, invece, è che sovente, quando le estremità degli arti vengono a contatto con dell'acqua, in particolar modo se calda, parte dalla centralina nervosa che ci governa dall'alto, uno stimolo in discesa che raggiunge in un momento il basso ventre. Prodigio delle sinapsi o solo suggestione? Il dibattito è aperto.
Ricordo distintamente, qualche anno fa, di aver visto un film americano, ambientato in un campeggio per bambini, in cui un gruppo di novelli boyscout tutt'altro che amabili, combinava una serie di scherzi al capo-colonia. Uno tra quelli meglio riusciti era quello di immergere, mentre l'ignaro se la dormiva grossa, la sua mano in un bicchiere di acqua calda e aspettare nascosti nell'ombra che si svegliasse nel panico, tornando, dopo tanti anni, a bagnare ancora il letto!Concordo, a pensarci bene, era un film a dir poco tremendo. Uno di quelli che, come le puntate di Mac Gyver o le sedute di Forum, si possono guardare senza rimorso solo quando si è a casa da scuola con la febbre. Eppure, a quanto pare, nascondeva un'incredibile verità.
Qualche tempo fa, proprio citando il suddetto capolavoro, ricordo di aver parlato di questo mirabolante fenomeno fisico a un amico, apprendista neurologo, chiedendo lumi. Ricordo anche che mi tacciò di ignoranza sostenendo che si trattava di sciocche fandonie. Usò l'espressione "leggende metropolitane".Ora che ho deciso di fare outing aspetto con ansia che qualcuno mi dia conferma o smentita in base ad esperienze personali o studi randomizzati. Per ora siamo 2 (io e lo sceneggiatore) a 1 per il sottoscritto che, mi rendo conto, gioca in casa. Certo è che occorre allargare il campione.
Se poi il corriere, per una volta tanto, volesse lanciare un sondaggio che ci riguarda da vicino, anzi, da vicinissimo, ben venga!