Intervista ad Alberto Leonardi, nuovo campione mondiale di Karate Free Style
Eccolo il pranzo da mondiale di Alberto Leonardi. Sabato scorso, a S. Marino, il nostro amico e sostenitore di Be4eat, nonché relatore nel Life Style Seminar, si è aggiudicato l’ennesimo oro mondiale di Karate Free Style contro avversari di oltre 15 anni più giovani.
Ma il campione del mondo di Wka di x-treme Martial Arts Musical Forms e professionista di arti marziali estreme, non ha dubbi: a fare la differenza sul campo gara “è, ormai è evidente, l’alimentazione.”
“Da quando Campbell mi ha insegnato cosa mangiare e come mangiare, i miei risultati tecnici, già ottimali prima, sono decollati”.
E’ nei piccoli particolari, infatti, che a certi livelli fai la differenza. E lo sa bene Alberto Leonardi, che da anni detiene il podio nei diversi campionati mondiali delle sue specialità nonostante l’età, apparentemente, giochi a suo sfavore.
“Sabato ho combattuto la finale contro un ragazzo di 17 anni. Del resto non è possibile fare altrimenti: ai master della mia età non si presenta mai nessuno. E questo è generalmente visto come normale: la componente età è fondamentale nel mio sport, un po’ come in tutti. Più vecchio sei, meno prestazione hai. Non nel mio caso però!”
Sull’altezza dei salti l’alimentazione pesa eccome, ci racconta Leonardi. Per non dire poi dei tempi di recupero dopo uno sforzo, drasticamente dimezzati. E del grado di concentrazione in gara. “Da quando due anni fa ho deciso di seguire le linee guida del The China Study, la mia forza è aumentata. Se prima sollevavo 75 kg, a fronte di 64 kg di peso, oggi ne sollevo 80! I miei salti sono molto più alti. Ho perso totalmente la massa grassa, ho aumentato la massa magra e il mio muscolo è molto più tonico e compatto. Questo per dire quanto di sbagliato gira nel mondo dello sport come informazione nutrizionale.”
“Oggi non mi ammalo più. Alcune vecchie contratture che mi portavo da tempo sono quasi sparite. Mi addormento più velocemente la sera e mi risveglio più riposato anche se di fatto continuo a cenare in orari tardivi. Insomma, sto bene.”