Pisoni (Sky Arte): "In Italia approccio reverenziale nei confronti della cultura" (Panorama)

Creato il 23 gennaio 2014 da Nicoladki @NicolaRaiano
Roberto Pisoni (direttore Sky Arte HD, ndr), siete riusciti a raccontare l'arte trasmettendo emozioni. Come avete fatto?Dovevamo avere un pubblico e abbiamo provato a intercettare tutte le piccole comunità con forti passioni. Quindi sì alla cultura alta come opera, musica classica, balletto, arte figurativa, ma anche a moda, fumetto, musica indipendente, cinema. Oggi siamo un canale trasversale.
Chi sono i vostri competitor in Italia?Di puri non ne esistono. Di certo la nascita di Sky Arte col suo successo ha smosso le acque. Guardo Rai 5, è il canale che ci assomiglia di più. Prima era un canale di lifestyle puro. Passepartout, con Philippe Daverio, ha finito la produzione. A parte Che tempo che fa su Raitre con Fabio Fazio, qualche serata evento, e il Benigni della situazione, non c'era molto.
Philippe Daverio, Francesco Bonami, Vittorio Sgarbi: chi prenderebbe?Con Bonami abbiamo già lavorato, gli altri due sono eccezionali ma non sono facilmente spendibili da noi. Fin dall'inizio abbiamo voluto che il canale fosse più forte di qualsiasi volto.
Qual è l'errore che l'Italia ha fatto con la cultura in tv?Siamo schiacciati dalla nostra tradizione, e abbiamo un approccio reverenziale nei confronti della cultura. Preferisco che ci accusino di superficialità ma che i contenuti arrivino e si traducano in buoni prodotti televisivi.
In Rai si staranno mangiando le mani.Fanno ancora in tempo a rimediare.
Qual è il suo sogno?Pensi che il più bel documentario su Pompei l'abbiamo comprato dagli inglesi. Vogliamo invertire la tendenza e produrre nostri format sulle ricchezze italiane da vendere all'estero.

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