Fervono i preparativi allo stadio Letzigrund per ospitare, da dopodomani, i Campionati Europei di atletica leggera che, dopo 60 anni, tornano a far tappa in Svizzera. Sino al 17 agosto, Zurigo si trasformerà in una metropoli dello sport. I numeri confermano l'entità della manifestazione: 1.400 atleti da 50 nazioni con al seguito 800 accompagnatori, 47 set di medaglie, 250.000 spettatori live a cui se ne aggiungeranno altri 370 milioni che guarderanno la kermesse sportiva in diretta (TV e Internet), 2.000 addetti ai media, 2.100 volontari e un budget di 35 milioni di franchi svizzeri (quasi 29 milioni di euro). Se gli albergatori gongolano per i 25.000 pernottamenti prenotati solo dall'organizzatore e l'ufficio turistico giubila per la ricaduta d'immagine sulla città, la vera star dell'evento è l'anello rosso del tempio dell'atletica leggera, che per decenni ha goduto di una fama mistica, tanto da essere soprannominato "la piste magique", sulla quale sono stati battuti ben 25 record del mondo. Secondo le attese, l'aura magica del “Letzi” dovrebbe essere confermata anche quest'anno, complice una nuova pavimentazione high-tech che, secondo i tipi della Conica, l'azienda svizzera che l'ha prodotta, dovrebbe mettere le ali alle star internazionali dell'atletica leggera. A condizione che abbiano le scarpe chiodate giuste... Ma l'atletica “dal vivo”, a Zurigo, non si conclude il 17 agosto. Il 28 è in programma l'annuale meeting Weltklasse Zürich. Della partita anche un certo Usain Bolt, l'uomo più veloce del mondo nei 100 e nei 200 metri. Io gli eventi me li guarderò in TV, l'audio a zero e le finestre sullo stadio spalancate.
32-2014