pistole giocattolo?

Da Loredana V. @lorysmart

Quand’è che i mezzi di informazione smetteranno di chiamare “pistole giocattolo” quelle usate dai rapinatori ed affini? Pistola giocattolo è quella usata dai bambini per giocare ai cow boy o a guardie e ladri, e sia per la forma che per i materiali sono facilmente riconoscibili.

Le altre sono ARMI FAC-SIMILE, come per altro le chiamano anche all’estero. Prodotti in tutto e per tutto uguali a quelli veri, dai quali si differenziano solamente per il tappo rosso che può facilmente essere segato via e tinto di nero, rendendoli assolutamente identici agli originali.

Pertanto il gesto riportato nell’ultimo caso di cronaca, che ha visto un gioielliere uccidere due rapinatori perché convinto di trovarsi davanti ad armi vere, è assolutamente da giustificare. Ed ora basta con le ipocrisie! Piantiamola una buona volta di piangere la “perdita di due povere vite”, (come fa il sindaco di Ercolano, che non menziona il fatto che fossero criminali pluripregiudicati); piantiamola pure di deplorare il fatto che il gioielliere abbia ucciso per salvare i suoi cinquemila euro, oltre che la sua vita. Ognuno ha il diritto di difendere il frutto del suo lavoro dalla rapacità di chi se ne vuole impadronire, e ricordiamoci di quelle persone anziane che sono state uccise in questi giorni da delinquenti che si sono appropriati delle poche centinaia di euro della loro pensione.

Quello che più mi ha fatto imbestialire poi è stata la reazione della vedova di uno dei due delinquenti ammazzati: ha pure il coraggio di dire che si vergogna di essere italiana. Certo, signora, io mi vergogno più di lei, calcolando che tra gli italiani c’è gente come lei e come il suo defunto marito!


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