Per concludere bene l'anno passato, il 30 sera ho accettato di aiutare un'amica a organizzare una cena
per il suo compleanno. Non se la sentiva di fare tutto da sola perciò mi ha chiesto se ero disposta a cucinare per lei.
Ben volentieri! Una volta appurati i gusti dei commensali, i vari veti e i cibi 'proibiti', mi sono messa alla ricerca di un antipasto che facesse una bella scena nel piatto e che al contempo potesse incontrare il gusto di tutti.
Solo pochi giorni prima a Masterchef Professional Australia una chef aveva cucinato questi pithiviers dovendo reinventare l'arrosto della domenica, che è spesso a base di pollo persino dall'altra parte del globo.
Notoriamente i pithiviers sono sfoglie dolci con ripieno di crema di mandorle, tipiche di un paesino del centro della Francia, da cui prendono il nome.
In versione salata sono altrettanto interessanti, anzi, per me lo sono di più. Ma io non sono golosa di dolci.
Quindi ho cotto dei filetti di pollo e ho aggiunto un po' di cappone che avevo conservato già bollito, se non volete acquistarne apposta abbondate con il pollo. Anche se... un mezzo cappone fa sempre comodo per ricavarne un buon brodo.
Il tutto abbondantemente condito da una salsina al curry e latte di cocco in cui li ho cotti.
La scelta del curry la lascio a voi, c'è chi lo gradisce più profumato chi più piccante. Il mio era entrambe le cose, mi è arrivato dritto dallo Sri Lanka, è abbastanza piccante senza far infuocare la bocca e ricco di curcuma, che lo ha colorato di un bel giallo.
Posso assicurarvi che la resa è ottima e tutti ne sono rimasti soddisfatti.
Metto un po' più abbondanti le dosi del ripieno perché le ho fatte a occhio, tanto se ne avanzasse si può consumarlo assieme a un po' di riso basmati, per esempio.
Dosi per 12
-ricetta-
350 g filetti di pollo
150 g cappone bollito
1 porro
1 lattina da 200 ml latte di cocco
2 cucchiai di curry
olio evo
2 rotoli di pasta sfoglia rettangolare
1 tuorlo
Quando è morbido aggiungo il curry e il latte di cocco, lascio insaporire per 5' poi verso il pollo e lo faccio cuocere per circa 10', rigirandolo spesso, aggiungendo un mestolino di brodo se asciugasse troppo. Regolo di sale.
Una volta che il pollo è tiepido lo passo al cutter a intermittenza assieme a qualche filetto di cappone cotto e lo mescolo al sughetto di cottura, che è piuttosto denso.
Adesso arriva la parte artistica.
Con un coppapasta di 8 cm di diametro ricavo 12 dischi di pasta. Se volessi farne meno aumento il diametro dei cerchi, per esempio solo 6 ma più consistenti. La cena in questione prevedeva varie portate e non ho voluto esagerare con le dosi.
Per riempire i pithiviers mi sono aiutata con uno stampo multiplo poco profondo. Ho steso i dischi e li ho farciti con un po' di ripieno.
Ritaglio altrettanti dischi dall'altro rotolo di pasta e li decoro incidendoli prima con un anello dentellato, poi li appoggio su quelli contenenti il ripieno sigillandoli bene sui bordi.
Con un coltellino affilatissimo, sceglietene uno in ceramica e non sbaglierete, faccio un buchino al centro e poi tanti raggi curvi che dal centro arrivavano ai bordi, il tutto senza incidere sino in fondo.
Faccio un emulsione con il tuorlo e un goccio d'acqua e spennello la superficie delle sfoglie che intanto ho trasferito su due placche rivestite di cartaforno.
Spengo il forno , lascio la porta appena aperta e attendo 10' prima di portarli in tavola.