Tutto questo parlare di cucina ha ispirato le installazioni Wonderfood Pitti. Il food dopotutto è come la moda asse portante del made in Italy.
Gli spaventapasseri dell’orto immaginario sono stata la cosa più fotografata in assoluto, ma anche i baracchini a tema erano evocativi, tutti con un’indicazione che suggeriva gli ingredienti e i temi.
Ma veniamo all’abbigliamento. Credo che possiamo riassumere le tendenze principali cercando di non perderci in quello che a volte viene definito “un carrozzone”, ma a un occhio meno attento potrebbe sembrare un magma multiforme.
Per quanto riguarda le tendenze, saranno ancora ben presenti gli spicy colors, spesso declinati in abbinamento con giacche in pelle.
I mood sono molteplici: dalle scarpe di Zanotti dedicate ai supereroi, all’essenzialità di Carven, guest designer di quest’edizione, con il suo stile semplice e minimale, passando per i mille colori proposti da Borsalino e da Piquadro.
Ma i colori che faranno da padrone sembrerebbero essere quelli più rinfrescanti: prevalenti i blu più vivi, i celeste e i menta, tendenza molto forte in ambito femminile e che adesso vediamo confermata anche nell’uomo. Non vedremo più quei blu e quei verde scuri portati spesso abbinati come qualche anno fa: qui il colore è luminoso e fresco, ma soprattutto suggerisce vivacità.