Eccomi di nuovo qui. Come direbbe mia nonna, ultimamente pittolo un gran tanto. “Pittolare”, in viterbese, significa girare come una trottola, oggetto che, appunto, chiamavano “pittolo”.
L’intervista di martedì è andata bene, appena Maschio Alfa resuscita il suo PC, cercheremo il modo di caricare il video.
Ad ogni modo, ripeto, pittolo. Pittolo e scrivo poco. Mi manca, scrivere. Mi manca dedicarmi ai vostri commenti con più calma. Mi manca quel senso di calore e di comprensione che mi pervade quando ricorro al Codice per raccontare qualcosa, qualsiasi cosa, dalle ultime di Alfa (ultimamente ha tirato giù un paio di perle che vi devo assolutamente raccontare) ai miei turbamenti dovuti alle analisi in corso.
Se ve la devo dire tutta, ho persino nostalgia di casa. Ho la sensazione di vivere in albergo. Io in casa non ci vivo, ci dormo e basta. Rientro la sera, mangio, vado a dormire con la cena ancora sullo stomaco e poco dopo ricomincio da capo. Non riesco nemmeno più ad andare in palestra. Non riuscivo più a dormire. Ero troppo stanca per riposare. Mi svegliavo alle 5:00 in attesa che suonasse la sveglia alle 6:00. Ora che da due settimane non vado più, riesco a dormire di più e meglio. Non si può avere tutto dalla vita: mi son dimagrita parecchio ma non reggo più il ritmo.
In tutto questo, scrivo poco e chiacchiero tanto. Venerdì prossimo (il 7?! Non lo so, vivo in uno spazio -tempo che non è più quello reale) sul canale Vero (n.55 del digitale terrestre), alle 16:00, sarò ospite nella trasmissione Storie con la blogger Federica Cardia e l’oncologo Ermanno Leo.
E poi…e poi…e poi. E poi. Se ne è andata una donna troppo giovane e troppo tosta per morire. Il mio pensiero va a lei e alla famiglia che è stata costretta a lasciare. Addio Ornella.