Se anche gli uomini non fossero capaci di amare possono dare ascolto a un’energia meno travolgente, forse, ma non meno sottile, che attinge a tutte le più immense tenerezze e immedesimazioni, che rende possibile aiutare un proprio simile e ascoltarlo, che ci fa capaci di debolezze luminose, così come piangere sui nodi pieni di dolore che muovono la rabbia degli uomini verso i loro fratelli. Le regole, le morali, sono astrazioni che hanno a che fare con un senso di ordine e potere, ma sono pallide figurazioni se le confronto con questa piccola forza imperitura e intermittente, che mi appare sempre nell’occhio e nella mano, nella voce e nella calma di chi ha scelto di cedere tempo al tempo per un compagno che soffre.