Più forte ragazzi

Creato il 17 agosto 2014 da Misterjamesford
Regia: Giuseppe ColizziOrigine: ItaliaAnno: 1972Durata: 120'
La trama (con parole mie): Plata e Salud, due piloti che si occupano di voli "truccati", scoprono dopo un atterraggio di fortuna nella foresta attorno al Rio delle Amazzoni che esiste un servizio di consegna di alcool e generi alimentari ai minatori della zona, interamente coordinato da un boss locale.
Colta l'occasione e procuratisi un velivolo, i due cominciano a fare concorrenza al suddetto boss sfruttando come base la capanna di un vecchio matto che dice di conoscere l'esatta ubicazione di un giacimento milionario: inutile dire che, con l'accrescersi del giro d'affari dei due avventurieri, si giungerà inevitabilmente allo scontro, ed altrettanto inutile sottolineare come verrà risolto dalla coppia di soci.

Per quanto possano risultare, ad una visione più adulta e "critica", praticamente tutte uguali tra loro - se si escludono i due Trinità, a breve su questi schermi -, le pellicole con protagonisti Bud Spencer e Terence Hill che fecero la fortuna del duo nel corso degli anni settanta hanno il potere di riportare il sottoscritto ad una dimensione fanciullesca innocente, divertita e divertente come poche altre, lasciando che le botte da orbi e gli scambi provocatori tra i protagonisti - ossatura di qualsiasi loro collaborazione - facciano la parte del leone concedendo ai neuroni fordiani pause molto ben accette.
Se, a questo, si aggiunge la capacità dei due partners di scena di intrattenere anche "a distanza" ed il fatto che il sottoscritto le conosca praticamente a memoria, ecco trovata una delle soluzioni migliori per quanto riguarda le visioni da sessione di gioco con il Fordino, che può tranquillamente distrarre il più possibile il suo vecchio senza che si perdano passaggi fondamentali nella trama, divertendosi a sua volta improvvisando un balletto sui temi musicali delle colonne sonore o al suono intramontabile dei cazzotti che i nostri due beniamini non tardano mai a destinare ai loro avversari.
In particolare, Più forte ragazzi - girato sull'onda del successo dei già citati due capitoli di Trinità - si inserisce alla perfezione nel filone che, negli anni successivi, porterà ad altre chicche come Io sto con gli ippopotami e Banana Joe, giocato sull'unione di località esotiche e scazzottate all'italiana: i buoni, vecchi Bud e Terence sfoderano i loro consueti personaggi - il primo burbero e sempre pronto a negare l'aiuto al compare, salvo poi, ovviamente, intervenire per aggiustare da par suo la situazione, ed il secondo, sbruffone e dallo schiaffo facile - regalando momenti già cult - come la rissa con gli sgherri del loro avversario con tanto di rinuncia alla pistola, tipica mossa legata a doppio filo alla "poetica" dei film della coppia - ed intrattenendo da par loro anche grazie ai continui battibecchi pronti ad alimentare l'amicizia dei protagonisti.
In Più forte ragazzi si sente forse la mancanza dei momenti dedicati alle poderose e mitiche abbuffate cui questi due interpreti d'eccezione del trash italiano ci hanno abituati - in particolare Spencer -, ma il risultato non cambia, come in una di quelle care e vecchie espressioni risalenti al periodo in cui consumavo le testine del primo videoregistratore dell'allora casa Ford grazie a questi titoli, assolutamente senza pretese allora come ora ed ugualmente in grado di reggere la prova del tempo molto meglio di tanti altri con ambizioni e pretese indiscutibilmente più alte.
Potere del panesalamismo espresso da uno dei sodalizi più fortunati del Cinema nostrano, da avventure dal sapore di fumettone ambientate in località ai tempi non così facilmente raggiungibili - i viaggi intercontinentali non erano certo una realtà quotidiana e globale come ora, nei primi anni settanta - e da sequele di botte d'altri tempi che trovano il loro capostipite nel famoso colpo tra la nuca ed il collo di Bud Spencer, un must che vorrei un giorno o l'altro sperimentare, magari a scapito di qualche spocchioso radical chic in pieno stile Cannibal.
MrFord
"Come on and hit me 
with your majesty 
come on and hit me 
with all your mystery."
Suede - "Hit me" - 


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