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Più nomadi che imprese nell’area industriale sovracomunale di Cappella Cantone. Poi un motel, un consorzio e tanta amarezza. Le imprese hanno scelto le piccole aree municipali

Creato il 22 giugno 2012 da Cremonademocratica @paolozignani

Che tristezza. Doveva essere il volano dello sviluppo del territorio soresinese, grazie alla collaborazione di una decina di Comuni, capofila Soresina e promotore l’amministrazione provinciale allora guidata dal presidente Giuseppe Torchio, ma la crisi economica non ha avuto pietà per il Cise, il Consorzio che amministra l’area di circa 200mila metri quadrati. Idea convincente, quella di creare non micro aree industriali comunali, bensì accorparle, riducendo i costi e migliorando i servizi. Più nomadi che imprese nell’area industriale sovracomunale di Cappella Cantone. Poi un motel, un consorzio e tanta amarezza. Le imprese hanno scelto le piccole aree municipali Solo che invece della calata delle imprese bresciane, affamate di servizi, aree, opportunità e adeguate opportunità è arrivata la Lehman Brothers e la tremenda crisi economica. Un ciclone finanziario che ha trasformato in cera destinata a sciogliersi al sole le ali del Consorzio per lo sviluppo. Molto triste, davvero molto triste. L’area del Cise è servita l’altro ieri almeno come parcheggio provvisorio gratuito a una carovana di nomadi. Una lunga serie di roulotte che hanno trovato spazio ideale per parcheggiare e poi ripartire il giorno dopo.

L’area è stata minacciata recentemente dall’arrivo della discarica d’amianto. Pare anche attraente la collocazione, lungo la Paullese. Invece si vede solo una sede di un consorzio edile, un motel frequentato da persone che frequentano i motel, e un’area pronta per chi mai non arriva. Si è sviluppata in compenso anche troppo l’area industriale e commerciale di Cappella Cantone, dall’altra parte della Paullese, in quel punto avvitatasi in una serie complicata di rotatorie che taglia fuori il traffico da Cappella Cantone, dove ormai non passa più nessuno.

Più nomadi che imprese nell’area industriale sovracomunale di Cappella Cantone. Poi un motel, un consorzio e tanta amarezza. Le imprese hanno scelto le piccole aree municipali

Edilconsorzio con erba alta

Nell’area comunale di Cappella Cantone, frazione Santa Maria dei Sabbioni, aveva preso posto anche il vecchio Aiazzone, poi andato a fuoco, con i mobili già vendute a famiglie che non hanno potuto ritirare le cucine e i mobili acquistati. Altra storia. Meglio comunque è andata anche all’area industriale e commerciale del Comune di Soresina, pur con qualche episodio di sofferenza. A volte le aree sovracomunali funzionano, come anche quella di Genivolta, cresciuta negli anni (altro Comune che fa parte del Cise), e pure quella di Casalmorano. A Cappella Cantone invece il Cise non ha mai stappato bottiglie di champagne. Ma verranno pure i giorni della ripresa economica, tutti si augurano.

p.z.

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