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Più rughe sul collo per colpa delle nuove tecnologie

Creato il 12 gennaio 2015 da Laricercascientifica

E' allarme per le donne, quindi, soprattutto è allerta per le giovani donne. Se analizzando gli studi sociali più recenti tra le abitudini quotidiane più condivise dall'universo femminile ritroviamo l'azione di controllare il proprio tablet o smartphone per circa 150 volte al giorno, allora, forse, la presenza di antiestetiche rughe sul collo può ritrovare una sua più limpida giustificazione.

Colpa delle nuove tecnologie, quindi, e soprattutto colpa di brutte abitudini da abbandonare al più presto. Sono i ricercatori del The London Clinic a lanciare l'allarme andando ad approfondire le conseguenze di un gesto così comune come quello di abbassare la testa per guardare il display dei nostri dispositivi tecnologici. Un abitudine che coinvolge molte donne, soprattutto nella fascia d'età più giovane (dai 18 ai 40 anni) e che può causare, appunto, l'insorgenza di fastidiose rughe sul collo. E' la postura scorretta che si va ad assumere nella zona del collo che, a causa di una costante flessione dall'alto verso il basso, determina un rilassamento cutaneo che va a formare una piega (ruga) sopra la linea delle clavicole. Un fenomeno in aumento, confermano i ricercatori, e legato, ovviamente, all'utilizzo sempre più pervasivo di tablet e smartphone nella nostra vita. Il consiglio degli scienziati? Se proprio non si può fare a meno dei dispositivi tecnologici per aiutarci a risolvere il problema, è fondamentale, però, provare a correggere il movimento errato andando ad alzare il nostro tablet o lo smartphone a livello del viso e non viceversa.

  • Ricerca di: The London Clinic
  • Conclusione: Una postura scorretta può favorire l'insorgenza di rughe sulla pelle

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