Più volte ritornano...

Parafrasando il titolo della raccolta di Stephen King, peraltro già abbondantemente utilizzato in molti articoli in rete o anche su carta, io direi che più che altro certi Incubi ritornano ben più spesso che "a volte". Già si era visto alle elezioni vinte per un pelo da Prodi nel 2006, e poi perse dalla sinistra nel 2008: una grande stagione della destra, fatta di promesse (delle quali alcune persino mantenute, come l'abolizione dell'ICI, che ha contribuito all'aumento del debito pubblico) e concretizzatasi con le note vicende: il disastro
per quasi tutti e l'arricchimento di pochi (tra cui, e ulteriormente, anche l'Incubo in persona).
Here we are again, eccoci da capo: è di nuovo sceso in campo perché "è assediato da coloro che lo rivogliono, perché Monti ha creato recessione, la sinistra minaccia la libertà della nazione, siamo ostaggio dei giudici comunisti".
Be', credo di non essere il solo a pensare che, seppure non è che siamo molto felici di Monti e speriamo che tra poco se ne vada fuori dalle scatole, molti di noi se lo terrebbero ben stretto pur di non avere di nuovo l'Incubo già ben noto che ci tormenta il sonno, mentre siamo davvero molto poco preoccupati dei giudici, comunisti o meno, tranne l'Incubo e parecchi dei suoi compari.