In penisola sorrentina tradizionalmente per il giorno di carnevale viene preparata questa pizza rustica, imbotttita di ricotta, salsiccia e mozzarella accompagnata solitamente dai friarielli saltati in padella. periodo di carnevale sono senza alcun ombra di dubbio, le chiacchiere, o frappe, o cenci, i nomi cambiano in ogni regione della nostra piccola Italia, l’altro piatto e’ qui in campania tradizionalmente la lasagna, ma in penisola sorrentina, il giorno di carnevale non riusciamo a fare a meno della “Pizza di carnevale”, generalmente accompgnata dai friarielli saltati in padella.
Il giorno di Carnevale, tutti i maschietti ricevono gli auguri, infatti si dice: “si’ propeto nu carnuvale”, ed il giorno dopo, il primo giorno di Quaresima, a ricevere gli auguri siamo noi femminucce, e i maschietti solitamente ricambiano dicendo: “si’ propeto na Quaresima”
Pizza di Carnevale
Ingredienti:
Pizza di Carnevale previa cottura
- gr. 200 di farina
- 3 uova
- gr. 200 di burro
- 3 cucchiai di parmigiano
- gr. 300 di mozzarella o provola
- gr. 300 di ricotta
- gr. 300 salsiccia
Esecuzione:
Questo piatto si mangia nel periodo di Carnevale ed e veramente molto consistente. Ve lo consiglierei come piatto unico o accompagnato da qualche verdura, di solito noi utilizziamo i friarielli saltati in padella.
Preparate una pasta sfoglia col burro e la farina, o per accellerare i tempi potrete utilizzare quella surgelata.
Mettete in una terrina la ricotta e scioglietela bene lavorandola con un cucchiaio di legno aggiungete le uova, il parmigiano, la provola tagliata a dadini.
Pizza di Carnevale appena sfornata
Spezzettate la salsiccia e unitela al composto.
La salsiccia potra’ essere unita a crudo, o anche precedentemente cotta in padella ed in seguito sbriciolata all’interno dell’imbottitura.
Stendete la pasta sfoglia rivestitene una teglia imburrata, versate il ripieno preparato nella teglia, livellando bene e coprite con l’altra sfoglia.
Dorate la superficie con un uovo battuto con un po’ d’olio e fate cuocere a calore moderato per circa un ora.
Anche qui c’è una variazione, qualcuno aggiunge dell’uva passa dandole un sapore agrodolce.