Una ricetta-non-ricetta del riciclo con la pasta da pizza avanzata: le pizzelle fritte. Ma non le “solite pizzelle”, queste sono “porn-pizzelle” proprio come garbano a noi: annegate nella salsa di pomodoro, ricoperte abbondantemente di parmigiano e ripassate in forno per fare amalgamare per bene i sapori. Siamo in quel periodo dell’anno in cui la friggitrice lavora a pieno ritmo: "dolce o salato purché fritto” è il leitmotiv del periodo di Carnevale. E così ecco che per l'apericena del sabato sera sono apparse in tavola queste goduriose pizzelle fritte.
Curiosità: le pizzelle fritte sono il classico esempio di “street food” della tradizione napoletana che potete gustare nelle pizzerie di asporto, nelle friggitorie o nei banchetti degli ambulanti sparsi per la città. Un tempo le pizzelle venivano vendute nei “bassi” di Napoli, ovvero quelle zone dove vivevano le famiglie più povere della città. Non a caso le pizzelle erano soprannominate “a ogge otte” cioè la mangio oggi ma la pago tra otto giorni. La tradizione racconta che erano proprio le mogli dei pizzaioli a prepararle, con l’avanzo dell’impasto della pizza, per arrotondare un po’ gli incassi dei mariti, . Il grande regista Vittorio De Sica dedica alle pizzelle fritte un famoso episodio, interpretato da Sofia Loren, nel film “L’Oro di Napoli”
Pizzelle Fritte Ripassate al Forno con Pomodoro e Parmigiano
Ingredienti Pasta per pizza Salsa di pomodoro (per l’Antro Sugo Intenso Mutti) Parmigiano Olio per friggere
Preparazione Preriscaldare il forno a 190°. Dall’impasto della pizza ricavarne delle palline di circa 40 gr l’una. Schiacciarle per formare dei piccoli dischi di pasta. Friggerle in abbondante olio ben caldo (180°) sino a che non saranno dorate da entrambe i lati. Scolarle su carta paglia e disporle in una pirofila. Ricoprirle con la salsa di pomodoro, spolverarle di abbondante parmigiano e passare qualche minuto al forno sino a che il parmigiano non sarà sciolto.
Abbinamento consigliato: in questo piatto spicca l’untuosità della frittura, la tendenza dolce dell’impasto della pizza, la sapidità del parmigiano, l’aromaticità del pomodoro con la sua caratteristica punta acida. L'abbinamento consigliato è con un vino rosato leggero, fresco, fragrante con qualche vivace bollicina per sgrassare l’untuosità del fritto. Un vino dai profumi fini di frutti come il lampone, la ciliegia, la fragola, il ribes e il pompelmo rosa che in bocca si presenta piacevole, vellutato, ben equilibrato, rotondo e dal perlage elegantemente vivace proprio come un Bardolino Chiaretto Spumante caratterizzato da un affascinante colore rosa cristallino con dei bellissimi riflessi corallo.
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