Pizzicalaluna

Da Silviagriff
Ho cercato una stella, ma non l’ho trovata. Sono rientrata perché l’aria era davvero troppo fresca, mi sembrava davvero inutile stare con il naso all’insù a guardare il cielo… Saint-Exupéry veniva soprannominato “Pizzicalaluna”, per il suo naso che puntava verso l’alto… Ero andata la mattina, a rileggere qualche pagina del suo Piccolo Principe, perché come per una rivelazione improvvisa avevo capito perche’ era un Piccolo PRINCIPE. Così alle persone più care ho posto la domanda “ perché il piccolo Principe è un Principe ? “ … Mi avranno preso per una pazza demente perché al momento nessuna risposta mi è pervenuta. Il mio è un mio esperimento. Staremo a vedere. :-)Sono andata a scovare il Piccolo Principe tra i miei libri accatastati ormai ovunque. Lo acquistai molti anni fa, o forse mi fu regalato ?! (questa è l’usanza il Piccolo Principe va regalato), ma nella mia copia non c’è nessuna dedica che possa ricordarmi da chi, se questo fosse successo. Io so che c’è stata una sola persona a cui l’avrei voluto regalare, ora non rammento se lo feci o meno. Ma ricordo che alcune parti gliele ho lette, o scritte. Il segreto sicuramente. Non si vede bene che con il cuore. L’essenziale è invisibile agli occhi.Quindi questo libro non l’ho letto da bambina, ma l’ho scoperto solo da adulta.
Questa lettura tardiva, si è rivelata una buona cosa per me, perché seppur la dedica sia : a Léon Werth quando era un bambino, questo libro, non è – almeno per come la vedo io – un racconto per bambini.Nonostante Saint-Exupéry sia uno degli scrittori francesi più letti nel mondo, conosciuto universalmente, a sessantasei anni dalla sua morte, continua a suscitare grande interesse. L’anno scorso è uscito un libro Misteri di Saint-Exupéry perché la sua biografia nasconde ancora molte zone d’ombra. Un uomo famoso e illustre, quanto segreto, come un vero Principe dovrebbe essere. Non condivido questo sezionare la vita di un uomo, per carpire i segreti più intimi, mi basta sapere che chi l’ha conosciuto lo ricorda come un uomo pieno di tenerezza, di umorismo e di timidezza. Che non smise mai di volare, forse perché per lui pilotare un aereo significava ritrovare la spensieratezza dell’infanzia e una forma di libertà assoluta…Forse… Quello che sappiamo è che ci ha lasciato il Piccolo Principe, un piccolo testo, pieno di insegnamenti regali. La sua vita terrena è durata solo quarantaquattro anni, e rileggendo questa cosa, ho avuto un brivido perche’ tra un mese anch’io compirò quarantaquattro anni; non credo, nel mio piccolo, di aver avuto una vita cosi ricca e cosi intensa come Saint-Exupéry o come il suo Piccolo Principe, però vista la mia decisione di non postare più per un po’ sul mio blog, mi piace l’idea di inserire i XXVII capitali di questa storia straordinaria, fino al giorno del mio prossimo complenno. Poi si vedrà.
Buona Lettura !
PS: In fondo ad ogni capitolo inserirò una breve riflessione personale.

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