E’ UNA DELLE QUESTIONI PIU’ BATTUTE A LIVELLO MEDICO E SCIENTIFICO.Si tratta del cosiddetto effetto placebo.Da diversi anni, ormai, circolano numerosi studi, che nel corso del tempo hanno cercato di “dare una spiegazione” sulle correlazioni tra la somministrazione di un “placebo” (un’eventuale sostanza senza alcun “principio attivo”),e le “reazioni” da parte del corpo umano, anche a livello psicologico.Proprio a tal proposito, una possibile “spiegazione” a tale fenomeno potrebbe giungere da una ricerca sviluppata in Italia, e comparsa ultimamente sulla rivista “Nature Medicine”.E nella fattispecie, lo studio in questione è stato condotto da parte dei ricercatori del dipartimento di Neuroscienze dell’Università di Torino.In base alle ricerche effettuate nel capoluogo piemontese, sarebbero emerse delle importanti novità per quanto riguarda gli “effetti”, a livello di cervello, da parte del cosiddetto placebo.In particolare, gli studiosi hanno messo in relazione le “reazioni” di diversi soggetti, alla somministrazione sia di farmaci specifici, che di appositi “placebo”.
Redatto da Pjmanc: http://ilfattaccio.org