Caratterizzato da una sceneggiatura più complessa e meno banale, Planes 2 – Missione antincendio è un secondo episodio più apprezzabile e coinvolgente.
Dusty, campione di gare ad alta velocità, scopre di avere un terribile problema: la sua trasmissione sta cedendo e non può essere sostituita perché fuori produzione. Tuttavia le disgrazie non vengono mai da sole ed ecco che il Ministero di sicurezza fa chiudere l’aeroporto della cittadina in cui vive e richiede un ammodernamento antincendio. Per questo motivo Dusty comincerà a seguire il corso per diventare pompiere.
Grande merito per la riuscita di questa pellicola è dato dalla volontà di staccarsi dalla struttura lineare e banale, che segue la narrativa classica del “niente è impossibile, basta credere in sé stessi”, che aveva pervaso il precedente episodio. Difatti Planes 2 – Missione antincendio presenta dei nuovi personaggi (dei quali uno in particolare ricorda la Dory di Alla ricerca di Nemo), omaggia il lavoro del corpo dei pompieri (il loro coraggio e lo spirito di sacrificio) e si attesta su livelli più elevati di cinematografia d’animazione. Il film diretto da Robert Gannaway è decisamente più in sintonia con gli attuali tempi di crisi (la necessità di reinventarsi in un nuovo impiego, scoprendone pregi e difetti) e dimostra di potersi ergere a prodotto indipendente e non essere un limitato surrogato dell’universo di Cars. Laddove il primo episodio ricalcava (amaramente) la struttura narrativa classica (ma priva di ironia) della pellicola d’animazione dedicata alle automobili (con annesse e connesse figure similari), in Planes 2 – Missione antincendio c’è una commistione di toni interessante e una volontà di intrattenere, facendo leva sulle icone dell’immaginario oltreoceano (pompieri, ex-attori di celebrate sit-com e wall di caduti sul luogo di lavoro).
Rallentando i giri del motore, mettendo a frutto tutta la spettacolarità delle scene d’animazione avvolte in un fuoco assassino ed esibendo una colonna sonora invitante, Planes 2 – Missione antincendio diventa un prodotto apprezzabile e godibile, che può facilmente coinvolgere una larga fetta di pubblico.