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Plateatico, il Comune di Crema raggiunge l’accordo malgrado la stampa

Creato il 24 febbraio 2013 da Cremonademocratica @paolozignani

La funzione della stampa in provincia di Crema è semplicemente fare il tifo per l’uno e contro l’altro, cercando di motivare in qualche modo, tanto quel che importa è fare il solito titolo rompiscatole. La stampa pare che sia nata con obiettivi più seri. La tirata d’orecchi da parte del Comune di Crema deve far pensare. La giunta Bonaldi non ha bisogno dei cori dei giornalisti estasiati. E chissà che le elezioni dimostrino che i cremonesi non ai fanno impressionare da alcuna propaganda. Sarebbe un risultato fragoroso.

“Non solo l’Amministrazione ha preso in considerazione la proposta di Confcommercio, ma l’ha ulteriormente migliorata con il confronto degli esercenti della piazza”
Di fronte alle notizie diramate dai media nei giorni scorsi l’assessore al Commercio e alle Attivita’ Produttive Morena Saltini ritiene corretto precisare che i dati resi pubblici non corrispondono a quelli prospettati dal Comune.
“ Il mio intento – spiega l’assessore – non è quello di polemizzare ma di fare chiarezza e ristabilire la verità di come sono andate realmente le cose.”
Morena Saltini spiega come, dallo scorso autunno, si siano svolti i primi incontri tra i titolari dei locali e l’Amministrazione al fine di procedere ad un riordino e ad una regolamentazione della Piazza tenendo conto di alcun problematiche quali: la fruibilità della Piazza, il transito regolare dei pedoni, l’attenzione ai residenti e alle loro abitazioni, problemi di carico e scarico, il recupero degli spazi di transito, in particolare di mezzi di soccorso, da ultimo, ma non per importanza, l’utilizzo indiscriminato, da parte dei titolari dei bar, dei dehors, che hanno creato restringimenti dei corridoi di passaggio e allargamenti non concessi.
A tal proposito, l’Amministrazione ha, da subito, comunicato la volontà di emanare un nuovo regolamento che preveda, tra le altre, una revisione degli spazi, seguendo dei criteri di equità, conformi anche alla sentenza del Consiglio di Stato del gennaio 2012.
Il criterio usato dall’Amministrazione è stato quello di concedere in ampiezza lo spazio fronte vetrina ed in profondità, verso il Duomo, 9 metri, rispetto ai 12 attuali.
Nell’incontro del 13 Febbraio u.s. l’Amministrazione ha concesso di arrivare a 10 metri di profondità.
La proposta pervenuta da Confcommercio è stata uno strumento utile per affrontare il confronto con gli esercenti della piazza da cui è scaturita una ipotesi finale, in corso di elaborazione, che conduce ad una occupazione indicativa di 324mq a fronte dei 299 mq. indicati come ipotesi dall’associazione di categoria.
Ipotesi, quella finale, che è in corso di definizione ma che ha incontrato il gradimento da parte di tre esercenti su quattro della piazza.

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