Platoon

Creato il 13 maggio 2013 da Flavio
Nella seconda metà degli anni '60 del secolo scorso gli Stati Uniti erano impegnati nella guerra del Vietnam. Nei college americani erano forti i contrasti tra i movimenti pacifisti che volevano la ritirate delle truppe, impegnate in una guerra inutile, e coloro che credevano nel sogno americano di portare pace e democrazia, anche con la guerra, nei Paesi sotto dittatura.

Tra gli appartenenti a quest'ultima fazione vi era  Chris Taylor.Arruolato come volontario per la guerra nel Vietnam viene assegnato in una zona di confine con la Cambogia con i compiti di ricerca e distruzione dei villaggi dove i Vietcong accumulano armi e viveri.Il suo entusiasmo di partecipare alla causa, le sua volontà di compiere buone azioni si scontreranno, ben presto, con la realtà dei fatti e con il disincanto dei soldati da più tempo su posto.La guerra è teatro di abusi e di soprusi. Un teatro nel quale la disumanità è l'umanità reale e l'alienazione è uno stato costante di vita. Al fronte l'unico modo di sopravvivere sembra essere quello di stordirsi con le droghe e di perpetrare violenza sui più deboli. I due esponenti due queste categorie sono il tenente Elias, ormai nei luoghi di battaglia da tre anni, ed il sergente Barnes, cinico, violento ed opportunista.Nel battaglio di Taylor si combatte un'altra guerra, oltre a quella contro i Charlie, quella tra i due sottufficiali, che vedono in modo diverso lo scenario in cui sono coinvolti. Colpa di questa faida è anche del comandante, il tenente Wolfe e della sua inadeguatezza  al comando.Non avevo mai visto Platoon. La scusante è che nei videonoleggi non si trova e che è da sempre stato difficile vederlo in prima serata. Adesso, grazie all'avvento del digitale terrestre, sfruttando la presenza di decine di canali in chiaro che non sanno cosa programmare ecco l'occasione.Sinceramente l'inizio, i primi dieci minuti, mi hanno poco coinvolto. Saranno state le atmosfere, la confusione di alcune scene, ma mi sono dovuto convincere ad andare avanti.Non me ne sono pentito. Il film è intenso e forte, un Apocalypse Now in miniatura, più intimista e doloroso. Si dice che Coppola abbia scritto questo suo capolavoro attingendo alle sue reali esperienze vissute in guerra tra il 1967 ed il 1968, questo spiegherebbe alcuni dettagli che, credo, a chi non fosse stato in quei luoghi non sarebbero mai venuti in mente.La forza del film è, oltre alla storia sincera, in cast. Il cast è una visione del futuro di Hollywood avuta da Coppola e dai suoi produttori. Troviamo Charlie Sheen, Willem Dafoe, Tom Berenger a reggere la scena e Forest Whitaker, Mark Moses e Johnny Depp a far loro da contorno. Un cast eccezionale amalgamatosi nelle due settimane di allenamenti speciali, a scavar trincee e marciare sotto il sole delle filippine, prima dell'inizio del filmLa sensazione che ho avuto è stata quella di vedere un film vero, sostenuto da veri sentimenti e vere emozioni.Da vedere a prescindere.Ah, e finalmente mi sono tolto dalla testa l'idea errata che nel poster fosse rappresentato Charlie Sheen. Se anche voi avete il dubbio vedetevi il film e capirete.Premi1987 - Premio Oscar Miglior film a Arnold KopelsonMigliore regia a Oliver StoneMiglior montaggio Claire SimpsonMiglior sonoro a John Wilkinson, Richard D. Rogers, Charles Grenzbach e Simon Kaye1987 - Golden Globe Miglior film drammaticoMigliore regia a Oliver StoneMiglior attore non protagonista a Tom Berenger1987 - Independent Spirit Award Miglior film a Arnold KopelsonMigliore regia a Oliver StoneMigliore sceneggiatura a Oliver StoneMigliore fotografia a Robert Richardson1987 - Kansas City Film Critics Circle Award Migliore regia a Oliver Stone1987 - Boston Society of Film Critics Award Migliore regia a Oliver Stone1988 - Awards of the Japanese Academy Miglior film straniero1987 - Festival di Berlino Migliore regia a Oliver Stone1987 - American Cinema Editors Miglior montaggio a Claire Simpson1987 - Casting Society of America Miglior casting per un Film a Pat Golden e Bob Morones1987 - Directors Guild of America DGA Award a Oliver Stone e H. Gordon Boos (Assistente Regista)1988 - Premio BAFTA Migliore regia a Oliver StoneMiglior montaggio a Claire Simpson1988 - ASCAP ASCAP Award a Georges Delerue1988 - Political Film Society PFS Award
Titolo originale Platoon 
Paese di produzione Stati Uniti d'America Anno 1986 Durata 120 min Rapporto 1.85 : 1 Genere GuerraRegia, Soggetto, Sceneggiatura Oliver Stone

Produttore Arnold Kopelson Fotografia Robert Richardson Montaggio Claire Simpson Effetti speciali Gionilda Stolee, Derek Howard, Ccecille Baun Musiche Georges Delerue, Budd Carr Scenografia Bruno Rubeo, Chris Lombardi, George Rosales, Caloy Salcedo Costumi Roy Lachica, Martin Raygon, Dwight Gaston Trucco Tess Quismundo, Maria Cecina Interpreti e personaggi Charlie Sheen: Chris TaylorWillem Dafoe: sergente Elias GrodinTom Berenger: sergente Bob BarnesKevin Dillon: BunnyJohn C. McGinley: sergente Red O'NeillKeith David: KingReggie Johnson: Junior MartinForest Whitaker: Big HaroldBob Orwig: GardnerJohnny Depp: Gator LernerFrancesco Quinn: RhahMark Moses: tenente WolfeCorey Glover: FrancisChris Pedersen: CrawfordDavid Neidorf: TexCorkey Ford: Manny WashingtonRichard Edson: SalTony Todd: sergente WarrenKevin Eshelman: MorehouseJames Terry McIlvain: AceJ. Adam Glover: SandersonIvan Kane: Tony HoytPaul Sanchez: Doc GomezDale Dye: capitano HarrisPeter Hicks: ParkerBasile Achara: FlashSteve Barredo: Fu ShengChris Castillejo: RodriguezJ. Aapkk: MonkeyAndrew B. Clark: TubbsMark Ebenhoch: EbenhochRobert Galotti: HuffmeisterDoppiatori italiani Francesco Prando: Chris TaylorLuigi La Monica: sergente Elias GrodinDario Penne: sergente Bob BarnesMassimo Milazzo: sergente Red O'NeillGlauco Onorato: KingSergio Fiorentini: Big HaroldLoris Loddi: BunnyPino Insegno: Junior MartinLuca Dal Fabbro: Gator LernerTeo Bellia: tenente WolfeFabio Boccanera: GardnerAngelo Nicotra: RhahPiero Tiberi: sergente WarrenPino Ammendola: FrancisCarlo Marini: Crawford

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