Due filosofie diverse
Microsoft ha fatto un ottimo lavoro per attirare l'attenzione degli utenti sull'implementazione delle DirectX 12 su Xbox One, che dovremmo vedere, speriamo, nelle produzioni di quest'anno. Le testimonianze sugli effettivi miglioramenti sono controverse: in linea di massima sembrerebbe che siano le schede grafiche PC ad avere i migliori benefici dalle nuove API, anche se il miglioramento delle performance e la diminuzione del collo di bottiglia tra processore e GPU sono ormai acclarati, risulterà molto interessante valutare quanto la console Microsoft sarà in grado di sfruttarne le potenzialità.
E per quanto riguarda PlayStation 4? Sony ha un approccio più discreto a livello informativo sulle ottimizzazioni, ma sappiamo che recentemente è stato sbloccato il settimo core del processore, e Don Williamson di Celtoys ci suggerisce che c'è dell'altro sotto per contrastare le DirectX 12. Il fondatore della società ha speso qualche parola con i ragazzi di GamingBolt, dichiarando quanto segue: "Sony ha scritto un rule book preciso su come le API più efficienti devono essere implementate. Anche se non ho lavorato direttamente su queste, basandosi su diversi fattori PlayStation 4 dovrebbe appoggiarsi sulle proprie API".
La console Sony utilizza un custom set chiamato PlayStation Shader Language per le API PlayStation 4, queste sono di due tipi: quelle di basso livello denominate GNM e quelle di alto livello, GNMX. Queste ultime consentono agli sviluppatori di sfruttare la GPU in modo molto simile a quanto fanno le DirectX 11.