Considerando il duro lavoro che Sony ha dovuto sostenere per non ripetere gli errori sgradevoli commessi in precedenza con la PS3 (l’implementazione di soli 256MB di RAM) il vero collo di bottiglia, che la casa nipponica non poteva immaginare, è nient’altro che la minor potenza di calcolo dell’Xbox One. Fino alla generazione che vedeva primeggiare PlayStation 2 ed Xbox (GameCube della Nintendo era già diventata una console fallimentare, nonostante dei titoli diventati cult) le case produttrici di software potevano puntare come target ad una sola delle due console di punta; per esempio Square-Enix pubblicava Final Fantasy solo per la PS2.
La generazione successiva ha portato ad un incremento grafico e di calcolo notevole, di conseguenza sono stati progettati dei nuovi motori grafici per girare i nuovi videogiochi. Motori grafici costosi che solo poche case produttrici potevano permettersi; tanto che molte si sono appoggiate a motori ideati da altri utilizzandoli su licenza (come accade ancora oggi con l’Unreal Engine). L’aumento dei costi di programmazione ha spinto sempre più software house alla pubblicazione dei loro titoli di punta su multi piattaforma, in modo da incrementare l’utenza e quindi i ricavati.
Di fatto nella generazione di console che si sta avvicinando alla sua pensione i titoli esclusivi si sono ridotti tantissimo, e così sarà ancor di più con la prossima generazione.
Il fatto che l’Xbox One sia una buona console ma meno potente della rivale Sony è inevitabilmente un collo di bottiglia per le prestazioni della PS4 stessa.
Non vedremo grosse differenze di qualità tra un titolo per Xbox One o per PS4, difficilmente i programmatori si sforzeranno di sfruttare al meglio le caratteristiche hardware di una console o dell’altra. Già con PS3 e Xbox 360 le differenze tra i titoli omonimi erano pochissime, questione di qualche fotogramma al secondo in più o in meno o di qualche effetto visivo riprodotto meglio su una console o l’altra. Di conseguenza, a parte i titoli per l’appunto esclusivi (vedi la serie di Uncharted per PS e di Halo per Xbox), la scelta ricadrà sulle poche esclusive annunciate finora.
Microsoft può vantare titoli come Halo, Forza Motorsport, Killer Instinct e Titanfall (che uscirà anche per PC); Sony dal canto suo ci propone Killzone Shadowfall, Knack e ulteriori titoli in arrivo nei prossimi mesi. Al momento a proporre i titoli migliori è decisamente Microsoft quindi il successo dell’enorme richiesta della PS4 dev’essere dettato in larga parte dal minor prezzo di quest’ultima (399€ contro i 499€ dell’Xbox One).
Non per altro Microsoft ha ha risposto includendo nella console FIFA 14 (da riscattare e scaricare via internet con un codice presente nella confezione) e dei bonus esclusivi digitali per coloro che prenoteranno l’edizione “Day One” della console. Sony oggi ha risposto con un bundle contenente PS4, Killzone, due controller e la nuova PlayStation Eye, il tutto a 499€ (considerando che tra la console da 399€, Killzone intorno ai 60€, il secondo controller a 60€ e la PSEye a 50€ si sarebbero superati i 560€). La scelta di una console o dell’altra è quindi dettata esclusivamente dalla fidelizzazione col cliente; non si escludono comunque ulteriori offerte da qui all’uscita delle due console, men che meno ulteriori battute al vetriolo tra Sony e Microsoft.
Articolo di Davide Conforti