Da uno studio condotto dalla Iulm di Milano solo il 10% delle piccole aziende e il 35% di quelle medie si avvale dei social media per comunicare, ma mai in chiave business.
Lo studio rivelato che i social media sono ancora poco utilizzati nelle strategie di business delle imprese italiane. Sono infatti meno del 10% le piccole aziende che utilizzano i social media, circa il 35% delle medie imprese ha attivato almeno un canale di comunicazione di questo tipo e il 58% delle aziende di grandi dimensioni. Lo studio ha anche elaborato l’indice di “SocialmediAbility”, che misura la capacità di gestione degli strumenti Web (orientamento 2.0, gestione e efficacia delle azioni adottate) da parte delle imprese. In una scala da 1 a 10, l’ indice medio è di 0,79 con un massimo dell’1,75 delle aziende più grandi e un minimo dello 0,16 di quelle più piccole.
La più attiva nell’utilizzo dei social media è la Pubblica Amministrazione dove il 99% degli enti ha un sito Internet, il 37% fa uso di social media e il 25% ha un link dei social media sul proprio sito. Il Comune di Torino si distingue in maniera positiva e da sudio gli viene attribuito un 9 per l’attenzione e cura, un 8,9 per l’orientamento e 10 per l’efficacia. Al secondo posto troviamo le aziende del settore alimentare, dove il 90% delle ha un sito Internet, il 31% usa i social media e il 29% ha link ai social network sul sito aziendale. Per quanto riguarda il settore bancario, l’89% delle aziende ha un sito Internet, il 54% usa i social media e il 13% ha sul proprio sito un link dei social network. Mentre il 96% delle aziende nel campo dell’elettronica ha un sito, solo il 14% fa uso di almeno un social media e l’1% ha sul sito link dei social media mentre. Per quanto riguarda infine la sanità, il 57% delle aziende ha un sito Internet e il 22% utilizza i social media. E il 12% ha un link dei social media sul sito aziendale.
Facebook è lo strumento più utilizzato (35%), seguito da LinkedIn e YouTube. Il 70% delle aziende usa i social media per aumentare la visibilità sul Web di prodotti e servizi, il 68% per creare community di clienti e fan, il 46% per aumentare il numero di clienti e il 35% per valutare la soddisfazione dei clienti . Il 76% di coloro che li utilizzano ha ottenuto una maggiore visibilità dei propri prodotti e servizi e il 54% ha ottenuto maggiore traffico sul sito dell’azienda. Solo il 2,3% ha dichiarato di non aver ottenuto alcun beneficio.
Dalla ricerca è anche emerso che le aziende non utilizzano i social media come strumento di business per la scarsa conoscenza delle opportunità strategiche offerte dal web 2.0 (58% ), di come utilizzare concretamente i canali del web 2.0 (46%), per scarsa accettazione interna dei nuovi canali (41%). Mentre per il 23,2% delle aziende c’è il timore di perdere il controllo della comunicazione.
Fin qui i risultati della ricerca, ma posso dire che si sta verificando comunque una certa apertura da parte delle Pmi verso il web. E’ ancora presto per verificare lo stato di questa apertura e non possiamo non tener conto di ricerche come questa della Iulm, ma di certo la situazione non sarà mai peggio di questo. Magra consolazione, certo. C’è ancora chiusura da parte delle aziende verso i social media nel vederli come strumento di comunicazione. A mio modo di vedere, ampiamente dimostrato in pratica, la difficoltà sta nel fatto che in strutture aziendali, spesso non modernamente attrezzate, si verifica la carenza di risorse che potrebbe aiutare nell’integrazione dei social media come strumento di comunicazione. Da qui nascono i problemi e le chiusure. Morale? C’è ancora molto lavoro da fare.