- Amnesty International -
Un'altra donna assieme alle proprie due figlie è ora segregata in un centro medico nei pressi del luogo in cui lei e la Rumbali sono state interrogate e torturate dai loro rapitori per più di 24 ore dopo essere state rapite dalla vicina Tandorima.
La folla ha accusato le due donne di aver ricorso alla magia per uccidere un altro insegnante.Il comandante della polizia provinciale Paul Kamuai ha detto che assieme ai propri ufficiali ha tentato di intervenire mercoledì. Invano, perché da quanto detto sempre da Kamuai una folla armata di fucili e coltelli glielo avrebbe impedito.
Il giorno successivo, dopo non essere riuscita a negoziare per la liberazione delle donne, la polizia ha lasciato la zona.
"Pensavamo di averli convinti a non prendere la legge nelle proprie mani," ha affermato il sovrintendente Kamuai. "Trenta minuti dopo che la polizia ha lasciato l'area - aggiunge Kamuai - Rumbali è stata uccisa."
Temendo per la sua sicurezza, il figlio adulto della Rumbali ha abbandonato l'area.
Il Post Courier Newspaper riporta che diversi parenti delle donne hanno abbandonato l'area mentre la polizia ne ha evacuato altri.
Kamuai ha descritto la famiglia della Rumbali come "benestante" e ha detto che la gelosia non poteva essere esclusa come fattore nell'omicidio.
I sospetti sono stati identificati, ma non sono stati effettuati arresti, ha aggiunto.
Con l'accusa di aver ucciso tramite magia occulta un bambino di sei anni, il rogo della giovane madre di 20 anni, Kepari Leneata, commesso appena fuori la capitale Mount Hagen nella Regione delle Terre Alte. Evento che ha causato l'indignazione nazionale e internazionale.
Dal sito internet Atlas:"In Papua Nuova Guinea vige una legge del 1971 che riconosce e punisce sia chi pratica la stregoneria sia chi accusa ingiustamente, ma la sua interpretazione è ambigua e per questo genera una difficoltà di applicazioneperseguire i delitti stregoneria-correlati come omicidio volontario. [...] Attualmente la legge è al vaglio del parlamento, dove una commissione ad hoc sta lavorando per una sua revisione".
Dal sito Amnesty International.it:
"La relatrice speciale delle Nazioni Unite sulla violenza contro le donne ha fatto notare che le donne, in particolare le vedove e quelle senza una famiglia che le protegga, sono colpite, in modo sproporzionato, dalla violenza legata alla "stregoneria" in Papua Nuova Guinea".
Invito a leggere l'articolo e a firmare l'appello di Amnesty International