L'Enneagramma è uno strumento di indagine psicologica, assimilabile a un test psicometrico ma privo di una chiara validazione scientifica, utile per capire perché ci si comporta in un certo modo e, se usato correttamente, può aiutare a migliorare i propri rapporti con gli altri. La sua origine è sconosciuta, ma si crede che abbia più di 2000 anni e che sia stato tramandato oralmente e in segreto dai maestri Sufi, in Medio Oriente, i quali rivelavano agli allievi soltanto la parte relativa alla loro personalità. Il suo scopo più interiore era presumibilmente l'unione con Dio. Il sufismo avrebbe quindi ideato i "nove volti di Dio", basandosi su concezioni spirituali e sul vissuto di ogni persona. Per i Sufi si poteva avere armonia con Dio se si conoscevano tutti i modi di essere della personalità.Tuttavia è storicamente documentato a partire dal 1920 circa, quando l'armeno G. I. Gurdjieff lo diffuse in Europa (dal 1960 venne diffuso anche negli Stati Uniti).
Funzionamento dell'enneagramma in psicologia
Secondo l'Enneagramma, ognuno di noi percepisce la realtà attraverso una lente (a seconda della sua personalità o tipo) che spesso ne altera l'oggettività. Attraverso la scoperta e la conoscenza del proprio tipo e quindi della propria compulsione si può progressivamente ignorarla, con impegno e costanza, e migliorare così il proprio comportamento, la visione di sé stessi e le relazioni interpersonali.
Il proprio tipo (ciascuno numerato come Tipo 1, Tipo 2, eccetera fino al Tipo 9, oppure identificato con un aggettivo che rispecchia le caratteristiche di ogni personalità) si costituisce in modo inconsapevole e involontario nel bambino dall'età di quattro anni in poi, a causa del rapporto tra esso e il mondo esterno, in particolar modo con i genitori. È inoltre possibile che il proprio tipo cambi, ma ciò avviene a livello inconscio e non razionale, soprattutto nell'adolescenza.