Nonostante Orgoglio Grigio apprezzi gli sforzi dell’attuale società che ha evitato il fallimento amministrativo (in serie D rischia di finirci giocando male), è critica su alcune scelte che avevano fatto ben sperare, illuso: “L’attuale squadra è stata costruita con una campagna acquisti a dir poco faraonica per la categoria e l’obiettivo dichiarato da subito era quello di riprenderci la C1 toltaci ingiustamente. Purtroppo le prestazioni sul campo sono state disastrose. Retrocedere nell’anno del centenario con una squadra con il monte ingaggi tra i più alti della categoria sarebbe una vergogna”. Mentre i provvedimenti minacciati (far giocare la Beretti, spedire in tribuna i calciatori svogliati) non hanno avuto un seguito concreto.
Orgoglio Grigio: “Forse quello che più serve in questo momento, è di fare “gruppo”, su tutti i fronti: tra noi tifosi, nello spogliatoio, ma anche tra i vari componenti della società. Nel primo caso il compito è nostro, negli altri due dovete pensarci voi. Solo a queste condizioni possiamo pensare di sederci a un tavolo per organizzare i festeggiamenti per i 100 anni della nostra squadra. Non vorremmo fare come cinque anni fa, dove per risollevare l’entusiasmo del popolo grigio, con la squadra che navigava a metà classifica di serie D, abbiamo organizzato in autonomia la festa dei 95 anni, al cinema Ambra. La serata fu un successo per noi tifosi, ma non per la società, ignorata completamente. I grigi meritano di festeggiare i 100 anni in una situazione diversa da quella attuale e questo, che per molti può sembrare un onere ma che per noi è solo un grandissimo onore, spetta a voi”.