Pochino Express – Terza puntata

Creato il 17 settembre 2013 da Signorponza @signorponza

Quella che segue è la cronaca di Pechino Express vista dagli occhi di due concorrenti in gara, Fabry e Signor Ponza (aka I BLOGGER) che, per motivi poco chiari stati oscurati dalla produzione.

Le parole del blogger Fabry sono evidenziate in BLU, mentre le parole del blogger Signor Ponza sono evidenziate in BORDEAUX.

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Nella terza puntata del nostro Pochino Express io e il Signor P, il mio compagno di avventure, proseguiamo nel raccontarvi come abbiamo fatto un’Isola bellissima ma non è stato possibile farvela vedere per qualche problema con la produzione. Per chi non si fosse sintonizzato su queste reti niente, ho lanciato mille bestemmie e ci hanno oscurati. Ma noi siamo qua pronti a raccontarvi il nostro sogno, la nostra esperienza, le nostre scenate isteriche. 

Siamo alla terza tappa e come ben sapete quando si è lontani da casa, si cambia aria e non c’è Alessia Marcuzzi feat. Geppi Cucciari che tenga. Quindi vi chiedo scusa fin da ora se la Rai dovesse cambiare idea e mettere me e Fabry di nuovo in onda e mi vedrete con un po’ di gonfiore che nemmeno Kate Middleton all’uscita dalla clinica dopo aver sgravato.

E a proposito di notizie demmerda, Costantino ci comunica che c’è un nuovo ingresso: la coppia di figli di, i due fratelli usciti dal grembo di Gigliola Cinquetti che non aveva l’età per amarti e quindi a questo punto non approfondirei le modalità del loro concepimento. Uno dei due si chiama Costantino, ma siccome there’s only one Queen and that’s Costantino Della Gherardesca, gli cambiano il nome in Costia.

Costia Concordia #pechinoexpress

— Sara Waldorf B (@Sara_Waldorf_B) September 16, 2013

Costantino comincia la giornata con una bomba: entra in gioco una nuova coppia, i figli della Cinquetti. Signor Ponza subito che mi tiene perché come questi entrano in gara io capisco che non sono più the only girl in the world. Poco tempo per le menate che abbiamo una prova da disputare. Io mentre Signor Ponza gioca a fare Robin Hood cerco nel borsone dei nuovi arrivati il correttore MAC che ci scommetto la mia collezione di Barbie.

…ho come questo sentore che Gigliola Cinquietti non diventerà mai nonna #PechinoExpress #FigliDi

— ColpiDiScema (@ColpoDiScema) September 16, 2013

Madonna non vedevo una coppia così odiosa dai tempi delle gemelle De Vivo #pechinoexpress

— Matteowolk (@matteowolk) September 16, 2013

La prova consiste nel colpire con una balestra le foto degli altri concorrenti, sono sicuro che il mio compagno saprà spiegarvi perché. Dobbiamo nuovamente fare l’autostop, ma questa volta ci va di culo perché troviamo un passaggio su un pullman talmente pieno che nemmeno la 90 la domenica mattina quando i cingalesi testimoni di Geova vanno a predicare, ma tant’è. Nel mentre tra gli altri concorrenti nascono delle faide, le principali vedono contrapposte tutti contro “Le Modelle” e Corinne Cléry contro l’Universo. A me e Signor Ponza poco importa di questi inutili sotterfugi, queste strategie, perché sappiamo di avere la vittoria in pugno. Proprio come ai MIA13

La tappa odierna comincia con un tiro al bersaglio per eliminare i più antipatici. Fortunatamente io e Fabry arriviamo per ultimi perché davvero non avremmo saputo chi scegliere visto che c’è più antipatia che in tutta la Francia e la Germania messe assieme. Costantino sta per comunicarci chi è la coppia più odiata: si tratta delle modelle. Per fortuna siamo noi, forse facciamo così pena che nemmeno ci ritengono una minaccia. Illusi. 

Mentre ci dirigiamo verso la prossima tappa e siamo alla ricerca di un passaggio, notiamo Corinne Sclery che, tanto per cambiare, sta adoperando violenza fisica e psicologica ai danni del povero fidanzato, al grido di “TI TIRO UNA PIZZA IN FACCIA”. Ma non c’è tempo da perdere e soprattutto non c’è tempo per chiamare i servizi sociali, quindi proseguiamo. Ci si avvicina un camioncino nero e noi ci fiondiamo dentro come le oche del campidoglio: trattasi infatti di una trappola della produzione. Il camioncino riporta indietro e vi lascio immaginare le bestemmie di Fabry, motivo per il quale non ci vedete in onda e hanno chiamato i FIGLI DI a rimpiazzarci. 

Succede poi che dobbiamo trovarci da dormire, e ci viene un’illuminazione: vediamo la Marchesa in un bar che sorseggia del te caldo e poi se ne va senza pagare e pensiamo, perché non farlo anche noi al Four Season?

la marchesa che spaccia la sua cleptomania per disprezzo del denaro come io che col raffreddore mi ubriaco perché l'alcol disinfetta

— Alessandro P. (@alepuntoacapo) September 16, 2013

Levatevi che Signor P. esce la carta di credito aziendale della Bocconi che ci apre tutte le porte e poi il mattino dopo, avec beacoup de nonchalance ce ne andiamo più silenziosi e più insignificanti di Francesca Piri al Grande Fratello 1. Inutile dirvi che la polizia ci ha fatto visita per questo nostro scherzetto, inutile dirvi che abbiamo dovuto vendere gli occhiali da sole del Ponza che gli aveva regalato Filodrama l’anno scorso al compleanno. Drammi a parte raggiungiamo il luogo dove ha luogo, Dio che figura retorica, la prova leader. No, nemmeno questa volta ho capito in cosa consista ma so che dobbiamo trasportare dei sacchi pieni di caffè e scusa, ma mi hai guardato? Uno del mio rango non può certo fare sforzi del genere. Dove sono le mie stagiste, sono morte per caso? Ma il bravo e bel Signor Ponza mi svela un segreto: siamo arrivati troppo tardi per disputare la prova, siamo fuori. 

Per trovare ospitalità decidiamo di utilizzare lo stesso approccio utilizzato dalla Marchesa: presentarci alla porta dei poveri vietnamiti e al grido di “lei non sa chi sono io”, diciamo loro di cercare su internet signorponza.com e già che ci sono di votarci ai MIA13. La notte passa e io finalmente riesco ad andare al bagno. Da domani solo addominali in favore di telecamera.

Il giorno seguente passa tra nuovi autostop, la speranza di venire raccattati da camionisti australiani, gli psyco del Signor Ponza che non può mettere su Instagram i tramonti vietnamiti, io che blocco tutti gli asiatici su Grindr. Insomma, una normale giornata a Pochino Express.

Com’è, come non è io e Fabry decidiamo che fottesega di arrivare veloci al traguardo perché tanto siamo sicuri che la produzione nella persona della produzione farà in modo che gli eliminati saranno gli ultimi arrivati, ossia i figli di, e che guarda caso la puntata non sarà eliminatoria. EINFATTI va proprio a finire così.

Ma i motivi per cui ricorderemo questa tappa sono due: il momento pornosoft con la coppia di Amici e soprattutto il tentativo di ribellione di Gregory nei confronti della Marchesa estetista. Non so se temere di più un possibile omicidio ai danni della Marchesa o una violenza carnale nei confronti degli amici.

Se la ammazza almeno si è certi che sia stato il maggiordomo. #pechinoexpress

— Jimmino. (@VJimmyV) September 16, 2013

A proposito: dov’è finito Fabry? 

[Le prime due puntate di Pochino Express]

[Ovviamente Fabry non si era imboscato con gli amici ma si era assentato per votarci ai MIA13]

Il post Pochino Express – Terza puntata, scritto da Signor Ponza, appartiene al blog Così è (se vi pare).


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