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Podismo: anche l’ultramaratoneta Silvio Bertone al via della Royal Half Marathon

Creato il 27 novembre 2013 da Sportduepuntozero

silvio bertone royal half marathonSoltanto più dieci giorni separano Torino dal suo ultimo grande appuntamento podistico del 2013, la Royal Half Marathon. Migliaia gli atleti al via; tra questi Silvio Bertone, torinese classe ’67 tesserato per la società “Il Giro d’Italia Run” organizzatrice dell’evento, membro della nazionale azzurra di 100 km dal 2009 al 2011 e capitano della stessa nel 2011. Per lui la mezza maratona è quasi una passeggiata: “in realtà mi agito di più per le gare “brevi”; ma sono in forma e ho lavorato sulla velocità, quindi proverò ad abbassare il mio personale di 1 ora 18’04’’”.

Per Silvio Bertone, nato in Grecia ma cresciuto tra Turchia e Brasile prima di approdare in Piemonte, la corsa è stata una “vocazione adulta”, tuttavia scritta nel codice genetico. “Mia sorella Catherine è tra le più forti maratonete in Italia e già da ragazzina si allenava nel mezzofondo. Io ho iniziato a correre dopo vent’anni di vita sedentaria, giusto per non rimanere a corto di fiato durante le gite in montagna”. Da passatempo occasionale a passione di una vita: “la corsa mi dà la possibilità di muovermi dopo ore di lavoro seduto a una scrivania. Mi permette di stare in compagnia o di rilassarmi e liberare la mente. Le gare mi divertono, sono come viaggi arricchiti dalla competizione e dall’agonismo”.

L’idea di cimentarsi nelle lunghe distanze nacque nel 1995: “provai la maratona di Torino per gioco, senza allenamento specifico. Decisi quindi di correrne due all’anno, lavorando per abbassare il tempo”. Nel 2001 l’esordio in una 100 km, nella gara open del Mondiale di Cléder (Francia): “faticai parecchio negli ultimi 30 km ma riuscii ad arrivare in fondo; poi per qualche anno partecipai ad altre gare, tra cui l’Ultra Trail del Monte Bianco”. Nel 2007 il ritorno in una 100 km, bissato nel 2008: “riprovai correggendo allenamenti, alimentazione e gestione di gara; fu un successo e arrivò la convocazione in nazionale. Lì ho conosciuto campioni come Calcaterra, Fattore e Ardemagni e ho collezionato tre partecipazioni iridate, esperienze davvero notevoli”. È del 2010 il personale sulla distanza: 7 ore e 15 minuti.

silvio bertone royal half marathon

“Le ultramaratone si addicono alle mie caratteristiche fisiche e nel tempo ho imparato ad allenarmi in maniera più efficace”. Il problema è conciliare l’attività fisica con gli impegni familiari e lavorativi: “nelle normali settimane corro in pausa pranzo mentre nei week end  e durante le ferie estive riesco a ritagliarmi più tempo. In inverno pratico anche sci alpinismo, che mi abitua allo sforzo prolungato”. La Royal Half Marathon sarà l’ultima gara di un autunno davvero intenso, in cui Silvio ha corso l’Ivrea-Mombarone, il trail di Oulx, la maratona del lago Maggiore e quella di Torino del 17 novembre, una 10 km e due mezze maratone. Un esempio di resistenza e integrità fisica: “fortunatamente negli anni ho patito pochi infortuni. Penso che un buon modo per evitarli sia riposare se non si è al cento per cento; quando si è un po’ acciaccati è bene fermarsi qualche giorno”.

Nel futuro ci sono ancora corsa e tantissimi kilometri. “Il prossimo anno vorrei tornare al Tor des Geants, affrontato nel 2012 e chiuso in quattro giorni e mezzo; lì si uniscono due mie grandi passioni, la corsa e la montagna. Mi affascina molto anche la Spartathlon, una prova dal sapore quasi mitologico. Infine proverò a scendere sotto le 2 ore e 40’ nella maratona; il mio personale è di poco superiore, tutto dipende da quanto riuscirò ad allenarmi”. A dicembre Silvio Bertone andrà in Francia per lavoro. Per le due settimane di permanenza dovrà portare con sé una grossa valigia; dentro ci saranno sicuramente le scarpe da corsa.

Luca Bianco

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