L’editore berlinese Kindermann sceglie la famosa Loreley e affida ad Alioscha Blau, giovane talento russo formatosi in patria poi emigrato in cerca di lavoro, il compito di far risplendere i versi e le chiome d’oro della bella fanciulla.. Ne nasce un picture book di straordinaria bellezza. A Francoforte l’editore Insel incarica lo scrittore Peter Hartling di scrivere una introduzione che comincia con un confidenziale Liebe Kinder e chiama Hans Traxler ad illustrare una selezione di liriche, optando per il perentorio Heine fur Kinder. Ve lo immaginate un Leopardi per i piccoli prodotto a Milano e un albo illustrato dal titolo Alla luna prodotto da un editore romano? Perchè noi non optiamo mai per la Cultura?
Grazia Gotti