Nel tuo sguardo fiero da combattente
c'era tutto il disprezzo per la vita.
Chiamare questo "effetto" che ci dà il respiro..
"vita"...Mah!
Noi siamo molto più in là di un respiro....
ma una volta nati, siamo in trappola.
Quando ti sei accorto che potevi solo respirare,
guardare gli altri, guardare te stesso, come dentro una vetrina
quando eri ridotto al "minimo",
hai schiacciato il pedale verso il "massimo",
verso il gesto estremo.
...E dietro le tue spalle c'è un grande treno
e la locomotiva quando ognuno di noi
la farà ripartire da qui all'eternità
trascinerà con sé i volti, le storie, le corse, i ruggiti
che con il tuo cinismo hai raccontato all' Italia.
Ciao Mario!