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POESIA DI STRADA: mostra d'arte in realtà aumentata a Macerata

Creato il 01 settembre 2011 da Karlus71
Da bambino rimanevo colpito dagli annunci pubblicati sulle riviste di fumetti che annunciavano mirabolanti occhiali a raggi X in grado di render visibili l'interno di corpi e oggetti. L'ingenuità di allora diventa opzione reale oggi, certamente sotto altre forme… Esiste infatti la possibilità di arricchire la nostra percezione di ciò che abbiamo di fronte agli occhi grazie alla realtà aumentata; qualcosa che Jerry Siegel e Joseph  Shuster, i creatori di Superman, potevano tranquillamente annoverare tra i super-poteri del loro personaggio, se mai l'eroe blu e rosso fosse stato attivo nel nostro tempo. Di fatto, guardando il mondo dal display di uno smartphone/tablet, possiamo "aumentare" la nostra conoscenza del mondo visibile. La realtà aumenta agisce sulle tre categorie spaziali vissute nella contemporaneità (intorno, interno, estensione mentale) teorizzate da Derrick De Kerckhove ed ha applicazioni molteplici, in continua evoluzione e crescita. Non solo. Vedere il mondo attraverso questo strumento consente di collegare direttamente i luoghi fisici (e gli oggetti che lo popolano) allo spazio dei flussi informatici. Quindi i luoghi possono esser vissuti come porte di accesso a molteplici profondità informative e la fisicità diventa partecipe di quell'intelligenza collettiva in perenne divenire che vive nel web. In tal senso si arriverà ad una nuova soglia della percezione, come nel caso dell'architettura aumentata, che diverrà certo patrimonio della generazione dei digital natives ma che, già ora, è pienamente e facilmente  coglibile.La dott.sa Giuliana Guazzaroni, ricercatrice presso l'Università Politecnica delle Marche, ha realizzato per  Macerata Ospitale, Festival delle Arti 2011, un'iniziativa che mostra come e quanto la nostra relazione con i luoghi possa cambiare, uscendone arricchita. L'innovazione è tutta nel "link" tra spazi urbani e contenuti web (testi, immagini, suoni) e nella semplicità con cui questi possono esser letti e indagati. Giuliana, raccogliendo l'invito di Adam Accademia Delle Arti Macerata, ha realizzato la prima mostra virtuale permanente in cui 60 opere d'arte, scelte tra le più significative del premio "Poesia di strada", sono visibili in realtà aumentata passeggiando lungo il perimetro esterno delle mura urbiche di Macerata: le pareti del centro storico diventano una galleria d'arte a cielo aperto. Non finisce qui. La relazione tra ciò che ha supporto materico (le mura) e ciò che non ne ha (le informazioni) viene ulteriormente potenziata grazie al progetto artistico Dead Drops del media artist tedesco Aram Bartholl, a cui  Adam Accademia Delle Arti Macerata aderisce: attraverso una pen drive USB murata in una cavità già esistente delle mura cittadine sarà possibile scaricare le immagini ad alta risoluzione  delle opere esposte, un vero e proprio file-sharing cittadino in luoghi pubblici. Anche la localizzazione in cui trovare questo accesso USB può essere visualizzato tramite realtà aumentata.Di fatto questa è un'occasione per conoscere modi nuovi di vivere la ricca e complessa cultura dei nostri luoghi, in cui la bellezza e le cui forme sono frutto di azioni successive e di stratificazioni complesse che la realtà aumentata può contribuire a disvelare e a vivere in modo attuale. Questa stretta relazione tra spazio fisico e spazio delle relazioni informative (sempre più "sociali" nelle loro modalità di fruizione) diventerà, in un futuro più vicino di quanto si pensi, molto attuale e contribuirà a cambiare il nostro modo di vivere il paesaggio, la città, i suoi spazi e i suoi servizi. Pubblici amministratori, imprenditori e cittadini farebbero bene ad acquisirne sin da subito piena consapevolezza.
Ringrazio Adam e Giuliana, che mi ha coinvolto, per questa iniziativa; spero si tratti della prima di una lunga serie a venire...Qui tutte le istruzioni per vivere questa interessante e positiva esperienza.SeNSoRe, il blog di Carlo De Mattia

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