L’Associazione, nata nel 2001, ha sempre cercato di mantenere vivo il patrimonio del dialetto novarese, perché solo in una parlata vernacolare si possono riscontrare tante sfumature linguistiche ed espressioni di sentimenti ed emozioni che, sovente, una lingua, se pur ricca come la nostra, non riesce ad esprimere. Il dialetto, centocinquanta anni fa, per la nascente Italia unita, ma anche e soprattutto il dialetto come identità del tessuto sociale di un luogo, città o paese che sia.
Un pubblico attento e partecipe ha potuto ascoltare dalla voce(se pur in registrazione) di Paola Pollastri, la lenta e ballabile “La Guglia”,poesia di Fernando Mella musicata dal m° Calcagno,che ha accompagnato l’intera manifestazione con il sottofondo delle sue composizioni.
Testo e foto di Manuela Peroni Assandri