Ogni tanto ma non mi vanto!!
Il dubbio
Mi aspetto un dispetto
da un tipo piccoletto e ti guardo
ai piedi del letto.
Dormi, all’insaputa
della mia venuta e di
quello, che porta pure il cappello!
L’aspetto, tanto è solo un
tappetto e tu non gli riconosci
nemmeno un difetto.
Mi guardo allo specchio,
son bello rispetto a quello
e con rabbia sputo nel secchio.
Sento girar la maniglia
ma va è tua madre, venuta
a consolar la figlia.
Non ho il coraggio di far
parapiglia e per questo mi chiamano
“il triglia”.
Uno sguardo alle signore, s’è fatto
tardi, non mi resta che
sperare in quell’amore che
lentamente mi fugge dal cuore.