Assoluta è la certezza
di un avvenire astratto
in uno stato
di piena incoscienza.
Senza sguardo,
senza suono,
solo una serrante solitudine
simile al soffio di stelle
che svelano sangue secolare.
Adesso
disgelano emozioni raggrumate,
indesiderate.
Cacciate
dallo stesso odio
che le ingravidò,
lo stesso odio
che rese
questo corpo un suo servo.
Ho obbedito
ad ognuna di queste contro-leggi,
ma ho deciso
di avverare
l’inverosimile,
di accelerare
quest’esistenza,
per raggiungere
quell’avvenire
così assolutamente astratto,
così sublime,
che mi renderà
quel che non sono,
un’invisibile non presenza,
un fascio di luce lunare.
Trasferirò
il mio odio
nei vostri cuori,
fino a sentirmi esente
da qualsiasi
umana emozione.
Mi sentirò solo,
finalmente solo.
E sarò me stesso,
in un infinito
amplesso
con il cosmo.