Poesie e Racconti # 67 – Alberi Come Cornici

Creato il 02 gennaio 2014 da Dietrolequinte @DlqMagazine
Luciana Cameli 2 gennaio 2014 letteratura, poesie e racconti Nessun commento

In qualsiasi pace, vi è sempre un lutto.

Tra la gioia, il silenzio non parla.

È festa e gli alberi diventano cornici.

Tra immagini e spazi risultano linee e colori.

Guardando le luci, ci sentiamo spenti.

Qualcuno spiega ai cappelli perché i regali sono belli.

Nessuna interazione può essere valida per finzione.

Ma della stessa frutta, nutriremo semi.

Gli artisti incantano i quartieri e del mondo non sono fieri.

Possiamo dare acqua alla pelle, ma senza filtri non si può fumare.

Arriverà il freddo e ogni discorso sarà gelido.

Ritmi increduli nell’apparire.

Siamo ricchi di stato e di animo al dunque.

Criteri di partecipazioni stanche.

Ogni anno si ripetono abitudini e puoi fuggire solo dormendo.

Ti svegli in piedi senza arrossire.

Una festa è elogio alla celebrità.

Ogni giorno dimentica realtà.

Di sogni vogliamo vivere, ma non siamo capaci del destino.

Vorrei capire cosa ci fa un pezzo di fiume in me.

Guardo la candela.

Brucia la cera.

Gli sguardi giocano sul tappeto.

Guanti bianchi.

Nell’appartamento si allestiscono ubriachi.

Il vino ci dimostra che siamo vivi.

Allora perché perdere tempo a festeggiare?

C’è fretta di respirare.

Le borse sono piene di perle.

Venderemo stagioni al vento.

Ricorda che un semplice capriccio ti rende bambino.

Non piangere se nessun dono ti farà contento.

Regalati un giardino che non abbia porte.

Aprile quando ne hai.

Mostra i denti, anche se sono lenti.

Non cercare, ma trova.


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