Mostri
Mostri agghindati
in sembianze umane
lezzo di fogna
punge le nari
lacerano il cuore
di deboli vite
di candidi gigli
deprimono la vita
Esseri viscidi
tra gente comune
avvolgono in spire
innocenti e puri
d’indifesi e sinceri
nessuna pietà
solo inflitto dolore
silente rimane
Rinchiudeteli ora
in antri tortuosi
lontani dal cielo
da luce vitale
a disumane grida
non tender l’orecchio
né ora né mai
senza pietà
Mostri in mezzo
a gente comune
rubano stipendi
senza pudore
bestie insinuate
nel quotidiano
con penne e matite
nelle inutili mani